Domenica 26 marzo, all'Hotel Santa Caterina di Sarzana, la cerimonia di premiazione. Il sarzanese Massimo Pesucci vince il premio della sezione dialettale.
La cerimonia di premiazione della terza edizione del premio internazionale di poesia "Il Sigillo di Dante", organizzato dalla Società Dante Alighieri della Spezia e dal Comune di Sarzana nell'ambito del progetto Sarzana Dantesca ideato da Carlo Raggi, è arrivata puntuale ai blocchi di partenza, in coincidenza con la giornata mondiale della poesia. 26 marzo, a partire dalle ore 15,30, presso l'Hotel Santa Caterina di Sarzana, saranno consegnati i riconoscimenti agli autori dichiarati vincitori dalla giuria presieduta dal Prof. Francesco De Nicola, docente di Letteratura italiana contemporanea presso l'Università degli Studi di Genova e composta da Ignazio Gaudiosi, Nanda Fellarini, Daniela Tonelli; complessivamente saranno consegnati circa 40 premi, oltre ai vincitori dei primi e secondi posti, anche agli autori meritevoli di segnalazione da parte della giuria. Fra questi ultimi anche un giovane detenuto in cerca di riscatto attraverso una produzione poetica di ottima fattura, al quale la giuria ha assegnato una menzione d'onore dall'alto valore sociale e simbolico. Fra i vincitori di categoria figura anche il sarzanese Massimo Pesucci, che si è distinto nella poesia dialettale e per questo ha ben meritato l'assegnazione del Premio Luigi Camilli, istituito per ricordare la figura di questo sarzanese recentemente scomparso.
Tutti poeti nel nome di Dante, verrebbe da dire a proposito di una partecipazione che ha superato ogni pur ottimistica previsione, mettendo a dura prova il lavoro della giuria, non solo a causa del dato quantitativo, ma soprattutto per la qualità delle opere inviate da ogni parte d'Italia, anche da autori già affermatisi a livello nazionale, laici ed ecclesiastici.
La giornata inizierà alle ore 9.30, sempre al Santa Caterina, con un pubblico convegno di alto valore scientifico, il cui titolo, "L'orma di Dante non si cancella", richiama volutamente l'omonimo convegno di Sarzana Dantesca (quest'anno prevista dal 6 all'8 ottobre prossimi): relatori il medesimo Prof. Francesco De Nicola con "L'influenza di Dante nella poesia ligure", e la Prof. Eliana M. Vecchi, con "L'orma di Dante in Lunigiana".
Nell'intervallo fra le due relazioni, sarà data lettura dei passi "malaspiniani" del canto ottavo del purgatorio, prima il testo originale dantesco a cura del dott. Mario Catola, a seguire la versione vernacolare sarzanese di Massimo Pesucci, a cura del medesimo.
Nel pomeriggio, dopo il pranzo degli autori, la consegna dei riconoscimenti sarà preceduta dalla lettura delle liriche premiate, sempre a cura del dott. Mario Catola. Per l'occasione il noto fotografo paesaggista Lorenzo Pecunia allestirà nell'Hotel Santa Caterina una sua mostra personale fotografica di luoghi danteschi, mentre nella sala della premiazione saranno installati pannelli illustrativi della vita e delle opere di Dante Alighieri.
Palpabile la soddisfazione di Pietro Baldi, Presidente della Società Dante Alighieri della Spezia e degli enti patrocinanti, non solo per il successo conseguito presso gli autori dei testi ma anche per il sostegno avuto dal Comune di Sarzana e dall'Hotel Santa Caterina, risultati che nel complesso inducono a meditare il trasferimento permanente a Sarzana di questo ambito premio di poesia che, insieme alle manifestazioni dantesche di ottobre ed altre in corso di realizzazione, contribuisce a fare di Sarzana una stella di primaria grandezza nella diffusione a tutti i livelli del pensiero e dell'opera del sommo poeta.