"Con Sara Valentina Di Palma - anticipano gli organizzatori - ragioneremo su alcuni degli accadimenti più tragici e feroci che hanno accompagnato la guerra di Bosnia: gli stupri etnici che vennero utilizzati come una vera e propria arma di guerra, la violenza sulle donne fu usata sistematicamente per colpire al cuore e annientare un'intera comunità. Rifletteremo poi con Silvia Stilli dell'esperienza della cooperativa Insieme e del progetto Lamponi di pace nato nel 2003 nella zona di Srebrenica ed esempio di riconciliazione al femminile, dove un gruppo di donne di diverse etnie dopo i lutti e la devastazione sociale della guerra, attraverso il lavoro cooperativo, ha superato le divisioni etno-nazionali imposte dalla guerra coltivando insieme frutti di bosco, la cui raccolta ha permesso di produrre marmellate e succhi di frutta venduti in molti paesi europei, favorendo così la ripresa economica del territorio".
Durante l'incontro sarà offerta una degustazione di prodotti della cooperativa "Insieme".
Sara Valentina Di Palma è ricercatrice presso il Museo Ebraico di Firenze e autrice del saggio "Lo stupro come arma contro le donne", all'interno del volume "Stupri di guerra. La violenza di massa contro le donne nel Novecento", a cura di Marcello Flores.
Silvia Stilli è direttore dell'ong ARCS-Arci, cultura e sviluppo.