'Entrare nelle case abbandonate non è facile, ti possono mangiare, rapirti in un tempo passato assoluto e mandarti in confusione; hanno una voce che si esprime attraverso gli oggetti, i colori, gli equilibri precari, gli alberi giganti che, curiosi delle storie degli uomini, insinuano le radici sotto i pavimenti; un alfabeto del silenzio che si comprende solo dopo l'attesa. Occorre prudenza e sensibilità per avvicinarsi al loro mondo; per questo c'è un decalogo, una specie di esercizio. Entrare in confidenza con le case abbandonate e intraprendere un viaggio; scoprire quelle di montagna, del mare, di pianura e le loro differenze. Saperci entrare non da ladro ma da esploratore, fino a intuire quella loro particolare propensione a ritornare terra.'
Il libro verrà presentato in forma quasi teatrale, in quanto si tratterà di un'interazione tra video (realizzato da Andrea Rossi) e racconto (fatto dall'autore che si avvarrà di alcuni oggetti rinvenuti nelle case) e mostrerà i dieci esercizi per entrare in una casa abbandonata...
Mario Ferraguti è nato a Parma nel 1968 dove vive e lavora. Laureato in lettere moderne ha tenuto seminari pubblici e incontri nelle scuole e collaborato a progetti di valorizzazione e recupero della tradizione orale dell'Appennino. Nel 2003 scrive La magia dei folletti nell'Appennino parmense e in Lunigiana e nel 2005 esordisce con il romanzo Malalisandra, finalista al Premio Fiesole e considerato fra i migliori romanzi esordienti dell'anno. Nel 2007 ha realizzato con Simonetta Rossi il film Folletti, streghe magie, il lungo viaggio nella tradizione dell'Appennino, che si aggiudica vari premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Ti segno, t'incanto il saggio pubblicato con Fedelo's editore. E' considerato oggi tra gli interpreti più attenti della tradizione orale che riguarda l'Appennino parmense. Ha partecipato numerose volte a incontri e conferenze al Museo Etnografico della Spezia e nel 2012 è stato insignito del premio Ethnografica per l'importante opera di ricerca antropologica, concretizzatasi nel recupero e nell'interpretazione della tradizione orale dell'Appennino e della Lunigiana.
Foto: FB Mario Ferraguti