Ad accompagnarli i docenti Donatella Bontempi (Politecnico di Milano, Laboratorio di Restauro Architettonico, Corso di rilievo e rappresentazione dell'architettura) e a Matteo Ballarin (IUAV di Venezia). Ad accoglierli è stata l'assessore all'università Alice Parodi.
L'idea del workshop è nata nel corso del Convegno Internazionale "Architettura e città. Problemi di conservazione e valorizzazione" organizzato dal Museo Lia in collaborazione con l'Università di Firenze e il Politecnico di Madrid nello scorso novembre. Si è così costituito un gruppo di lavoro per rilevare, studiare e valorizzare l'architettura del Novecento della nostra città. La scelta iniziale è caduta su Raffaello Bibbiani di cui il Museo Lia conserva l'archivio professionale, e in particolare sul "Grattacielo" di via Veneto. Obiettivo delle giornate di studio è rilevare l'intero edificio e realizzare, partendo dai fogli d'archivio e dai nuovi rilievi, un documento grafico e storico sul manufatto, con la produzione di tavole da rapportarsi con i disegni d'archivio e progettuali. A questi si aggiungono le immagini storiche fornite da Fabrizio Ferrari della storica azienda di costruzioni.
Il lavoro verrà presentato al Politecnico di Milano nel prossimo autunno, in previsione di una nuova campagna di rilievo in programma per la primavera 2017.