Le 'invasioni digitali', che hanno avuto inizio nel 2015 e nel 2016 vedono una crescita esponenziale del numero di eventi e di adesioni in tutta Italia, costituiscono una nuova formula di condivisione e di divulgazione del patrimonio storico-artistico: si tratta in pratica della fruizione diretta, da parte di piccoli gruppi di persone, di luoghi di cultura (musei, palazzi, siti archeologici...). Questi visitatori – gli 'invasori' appunto – utilizzano tutti gli strumenti tecnologici ed i canali social a disposizione per condividere in tempo reale l'esperienza anche con chi si trova a grande distanza, postando frasi e soprattutto immagini attraverso facebook, twitter, instagram etc..
"Grande occasione per far conoscere il sito archeologico del Castello della Brina - dice l'assessore al turismo Sara Accorsi - molto noti agli studiosi e agli addetti ai lavori ma meno conosciuto dal grande pubblico. Colgo l'occasione per ricordare che alla Fortezza di Sarzanello, dal novembre 2015, è stata allestita una sala espositiva dei reperti rinvenuti nelle campagne di scavo nel sito delle Brina".
I punti di raduno prescelti (raggiungibili in auto) saranno due:
punto 1- ponte alla Ghiaia di Falcinello (Sarzana), via Falcinello, Sarzana;
punto 2 – piazza Aia di Croce a Ponzano Superiore;
il raduno è previsto alle ore 10, alle 10.30 la partenza e, dopo due ore circa di visita, alle 12.30 la conclusione della giornata.
Il sito archeologico del Castello della Brina un insediamento fortificato medievale del quale si erano perse quasi del tutto le tracce e che, grazie all'intensa stagione di ricerche e campagne archeologiche, rivela oggi una storia lunga quasi 3000 anni: la Brina è stata abitata almeno dalla fine del V secolo avanti Cristo, con alcune capanne, probabilmente parte di un castellaro abitato dai Liguri Apuani; già fortificato prima dell'anno Mille, la rocca della Brina fu ristrutturata dal Vescovo di Luni nel XIII secolo; le vicende che interessarono la Lunigiana tra il XVI e il XVII secolo portarono al suo graduale abbandono, fino al ritrovamento del "torraccio" da parte del CAI.
A novembre 2015 è stato inaugurata, presso la fortezza di Sarzanello, una sala dedicata al Castello della Brina, nella quale sono conservati numerosi reperti e sono proposte ai visitatori ricostruzioni multimediali che aiutano a comprendere sia le caratteristiche architettoniche sia la vita all'interno del borgo fortificato nel Medioevo; è inoltre attivo il sito internet www.castellodellabrina.it.
L'invasione, inserita nel programma nazionale delle 'invasioni digitali', sarà guidata dall'architetto Angela Tanania (ambassador per la Liguria di Invasioni digitali); è realizzata con il patrocinio della Soprintendenza Archeologia della Liguria e dei Comuni di Sarzana e Santo Stefano Magra, e con la collaborazione del CAI di Sarzana; partners dell'iniziativa sono inoltre Instagramers Massa Carrara e Instagramers La Spezia.
Per condividere l'invasione è necessario "armarsi" con dispositivi in grado di navigare con rete dati. Si consiglia un abbigliamento pratico e scarpe comode e adatte per camminare lungo il sentiero (che è comunque poco faticoso ed alla portata di tutti).
Per informazioni: +39 347 9520116 oppure Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La prenotazione è obbligatoria: segui "Registrati all'invasione"
Foto: castellodellabrina.it
Qui sotto è possibile scaricare la locandina dell'evento.