L'autore è giornalista e scrittore e autore, regista e interprete di teatro narrativo civile, e ha dedicato numerosi libri e spettacoli ai drammi sociali e politici del nostro Paese. "I carnefici" è un libro prezioso e doloroso, che ricorda le stragi nazifasciste contro i civili nel '43-44 in Italia. Il protagonista è un nonno -sopravvissuto all'eccidio di Marzabotto- che racconta le vicende al nipote, per assolvere al dovere della memoria. Il libro ricostruisce così due anni di terrore e i raid "scientifici" dietro la Linea Gotica, tra Emilia e Toscana. Il feldmaresciallo Albert Kesserling aveva impartito ordini draconiani per mettere in sicurezza le retrovie del fronte, dove intendeva bloccare l'avanzata degli angloamericani a nord di Roma. Le truppe tedesche eseguirono alla lettera quelle decisioni, con efficienza e disciplina, da veterani del terrore. In questa marcia della morte, che uccise duemila civili inermi, si distinse la 16a divisione corazzata delle SS. Ma anche le brigate nere fasciste della Repubblica di Salò parteciparono in più occasioni, affiancando i nazisti.
Il libro racconta anche il tentativo, nel dopoguerra, di nascondere le stragi nell'"armadio della vergogna", la sua scoperta e i successivi processi, che videro protagonista il giudice Marco De Paolis del Tribunale Militare della Spezia. Purtroppo, però, nessuna delle quaranta condanne all'ergastolo comminate ai criminali nazisti è mai stata eseguita.
Daniele Biacchessi sarà introdotto da Giorgio Pagano, copresidente del Comitato Unitario della Resistenza.