"La politica delle città -scrive l'autore nel saggio introduttivo- deve essere visione della città futura, che coinvolge i cittadini per contribuire a crearla. Deve riscattarsi dal degrado in cui spesso è impantanata, e nel quale l'ha condotta la realpolitik, il pragmatismo senza meta. Deve riuscire a spostare risorse dalla rendita alle infrastrutture, ai servizi, all'ambiente e al paesaggio. Deve, nella dialettica tra pubblico e privato, aprire la fase in cui il pubblico si rinnova e non è più governato dal privato. La politica delle città sarà più forte se e quando sconfiggerà coloro che sostengono che le relazioni economiche non devono più sottostare alla ragione pubblica. Se e quando porterà i valori democratici della polis al centro della progettualità partecipata".
Il libro, scrive nella Prefazione Roberto Speciale, "parla della Spezia ma soprattutto parla dalla Spezia di questioni che riguardano, in misura più o meno grande, tutte le città". La priorità è "il ritorno della polis, che si definisce essenzialmente come ricostruzione di un sistema di relazioni che sostenga la coesione, come una politica urbanistica, culturale e sociale che rimetta al centro gli spazi pubblici e quindi la partecipazione dei cittadini".
L'iniziativa successiva dell'Associazione Culturale Mediterraneo si terrà lunedì 5 novembre alle ore 17 al Centro Allende. Sul tema "Valutare per rinnovare. Come rilanciare il sistema formativo in un'età di penuria" interverrà il Sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi-Doria.
Per ogni informazione sulle attività dell'associazione telefonare al 345 6124287 o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o visitare il sito www.associazioneculturalemediterraneo.com. Nel sito è disponibile la documentazione su tutte le precedenti iniziative dell'Associazione: rassegna stampa, galleria fotografica, materiali consegnati.