Nell'occasione verrà presentato il cartellone autunnale dell'Associazione. Mediterraneo non ha organizzato, quest'anno, la consueta Serata conviviale di fine estate al CAMeC, perché il suo Presidente Giorgio Pagano in quella data sarà in Africa, a Sao Tomè, dove sta seguendo un progetto di cooperazione internazionale. "Abbiamo scelto, quest'anno, una serata con un bellissimo film -spiega Giorgio Pagano-, una commedia politica che è un grande atto di amore per il cinema e per la libertà, lo stesso amore che ha contrassegnato l'attività dell'Associazione in tutti questi anni". "Taxi Teheran" è infatti un film clandestino, perché Panahi, che come pochi ha saputo raccontare le tensioni e i desideri più intimi dell'Iran, è un critico del regime, e non può più girare film nel suo Paese. Ma Panahi i film continua a farli, con la stessa indipendenza critica del pensiero e dello sguardo: un taxi da lui stesso guidato diventa un set dove registrare le storie che arrivano dalla realtà.
Pagano anticipa qualche elemento del cartellone di ottobre-novembre-dicembre dell'Associazione. Tredici le personalità presenti, tra politici, attivisti sociali, filosofi, storici, religiosi, antropologi: Marco Aime, antropologo, Remo Bodei, filosofo, Luca Borzani, Presidente della Fondazione Palazzo Ducale, Franco Cardini, storico, Enrico Galavotti, studioso di storia del Cristianesimo, Afef Hagi, attivista tunisina, Martin Nkafu, filosofo camerunense, Andrea Orlando, Ministro della Giustizia, Pierfranco Pellizzetti, saggista ed editorialista, Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano, Ahmad Sadiddim, attivista siriano, Gianluca Solera, cooperante e saggista, Guido Viale, economista e ambientalista. A introdurre i nove incontri -due dei quali organizzati in collaborazione con la Consulta Studentesca Provinciale, uno con "Libriamoci", uno con il Movimento Politico per l'Unità- saranno Giorgio Pagano e, quando lui sarà in Africa, il vicepresidente Gianluca Solfaroli.
"Capisco che non si possa fare a meno degli eventi ludici e spettacolarizzati -dichiara Pagano- ma durano pochi giorni e costano moltissimo, e non hanno rapporti con il mondo della scuola" "Soprattutto -continua- non devono andare a scapito della riflessione approfondita sui grandi problemi del nostro tempo. Da sette anni Mediterraneo lancia idee, cerca di rimettere in circolo il pensiero critico e di costruire un'opinione pubblica forte e autonoma, che pesi nello spazio pubblico: 167 incontri, cioè 2 al mese, e 17.000 presenze. Il tutto con il volontariato e con pochissime risorse. Credo che dia più frutti culturali questo umile impegno quotidiano che non il grande evento mediatico". (1 settembre)