Lo spettacolo utilizza tecniche di animazione mista, con pupazzi, burattini e intervento di attori. Nella casa delle fiabe, dove le storie si incrociano e si mescolano, Pinocchio e Cappuccetto Rosso decidono di fare un gioco nuovo: il burattino più famoso del mondo si travestirà con un mantello ed un cappuccio rosso ed entrerà dentro alla favola della sua amica, diventandone il protagonista. Per una volta sarà allora Pinocchio a fare visita alla Nonna, affrontando le insidie del bosco e del Lupo Cattivo ma che nessuno sveli il suo segreto, perché il divertimento starà proprio lì: nell'ingannare quello sbruffone del Lupo e dargli una bella lezione. Il Lupo troverà allora pane per i suoi denti, letteralmente parlando, perché nemmeno un lupo, per quanto feroce, può avere zanne tanto forti da masticare un burattino. Un susseguirsi di gag e di momenti sognanti condurranno lo spettatore verso l'epilogo di una storia semplice e delicata, pensata per un pubblico di tutte le età, raccontata come un sogno e divertente come un gioco. Lo spettacolo intende rendere omaggio non solo a due classici della narrativa per l'infanzia, ma anche al grande Gianni Rodari, per condividere con i bambini il gusto di una ricetta unica e inconfondibile, quella dell'insalata di fiabe. (8 luglio)