A Masignano, piccola frazione collinare, famosa per l'olio e il buon vino, la passione per il Presepe prende forma, grazie all'abile ingegno e alla creatività di due coniugi pensionati, che da quasi sette anni realizzano con le loro mani animazioni, personaggi e coreografia per una rappresentazione della Natività particolarmente suggestiva.
Si tratta di Antonio Cimoli e Minola Ferretti, appassionato di elettronica ed elettricità uno e artista della ceramica l'altra. "Il presepe è sempre stata la mia passione – spiega Minola – mi piace ricreare ambientazioni e personaggi, costruendo con materiale di riciclo come il legno, il compensato, i piccoli tronchi che si depositano sullo spiaggia. Da circa sette anni in questo mio lavoro ho coinvolto anche mio marito Antonio, che è un appassionato di elettricità e in questo modo le mie creature hanno preso vita. Si spengono le luci e i personaggi si animano: intorno alla grotta, grazie ad un circuito ruotano pastori e Re Magi, a fianco, sulla montagna un donna tesse e tinge le stoffe, mentre il fabbro picchia con il martello un ferro di cavallo. Sotto, nella vecchia osteria le porte si aprono e si chiudono e gli uomini sollevano il boccale per un sorso di buon vino. Intanto poco lontano i contadini trasportano le ceste con le olive e portano al frantoio, dove la macina in pietra gira e le frange. La ruota del mulino, alimentato veramente ad acqua, gira la pala per la farina e vicino, su uno spiedo ruota e cuoce un porcellino. Tutto sembra reale. La novità di quest'anno sono i personaggi in terracotta: non riuscivamo più a modificare le statuine acquistate nei negozi – spiega Minola – poiché sono pressofuse e si rompono facilmente, così abbiamo realizzato delle anime in metallo che io poi rivesto con abiti in pannolenci e sulle quali aggiungiamo mani e testa in ceramica, a mio marito passo il compito di farle muovere grazie a dei motorini. Novità per il prossimo anno? Visto che siamo a Masignano, famoso per il buon vino, sicuramente l'ambientazione della vendemmia con i personaggi che pestano l'uva nelle botti.