Nei 400 colpi, Antoine Doinel corre più forte che può: ha quattordici anni, è uno studente furbo e svogliato, allestisce altarini in onore di Balzac, ruba una macchina da scrivere. Antoine cambia il modo in cui il cinema guarda il mondo: sguardo infantile, struggente, dalla finestrella del cellulare che lo porta al riformatorio, sguardo di colpo adulto davanti al mare che blocca la sua corsa.
Se Jean-Luc Godard ha fatto della Nouvelle Vague qualcosa di travolgente, François Truffaut l'ha destinata all'eternità: "Con I 400 colpi, François Truffaut entra nel cinema francese moderno come nel collegio della nostra infanzia", queste le parole dello stesso Godard.
Classici del cinema che ritrovano il grande schermo, l'incontro vivo con il pubblico di una sala cinematografica. Capolavori di ogni tempo (e senza tempo) che tornano a essere prime visioni, anche per le generazioni di oggi: perché è solo la visione collettiva davanti a un grande schermo che può recuperare, di questi film, l'autentica bellezza visiva, l'emozione dirompente e tutto il divertimento, il piacere, il brivido , prossimi titoli Gioventu' Bruciata, Tempi Moderni, Le Mani sulla città, Barry Lindon, Salvatore Giuliano, Metropolis, Via Col Vento.