Le tre mostre che sono presentate sotto il titolo "MIXED MEDIA" sono di breve durata, ma di intenso contenuto artistico. L'idea che risiede dietro a questa rassegna, che dovrebbe/potrebbe essere ripetuta con cadenza annuale, è l'approfondimento della conoscenza di artisti spezzini e la collaborazione con associazioni culturali radicate sul territorio, che hanno avuto il merito di far gravitare in città artisti provenienti da tutto il mondo. I tre percorsi espositivi corrispondono ad un disegno curatoriale, che vede nel coinvolgimento di personalità artistiche locali e nel rafforzamento del legame tra istituzioni pubbliche e private che operano sul contemporaneo in città, due dei fondamenti su cui costituire la nuova identità del CAMeC. "MIXED MEDIA" costringe il Centro ad una rotazione serrata di opere, autori, curatori e teorici che, interagendo con il pubblico, contribuisce a creare una solida e virtuosa rete di relazioni intorno ad esso. Filo rosso tra i tre progetti artistici è l'interdisciplinarità dei linguaggi presenti nelle opere esposte, dove lo sconfinamento tra un media e l'altro è continuo e la sperimentazione sulle modalità del fare artistico costante. Venerdì 5, alle 18, si apre il primo dei tre appuntamenti con MIXED MEDIA, The Kizg+Of. La rassegna, che viene ospitata al Piano Zero, ha inizio con la mostra dedicata a Carlo Zanni, nato alla Spezia, 1975, attivo internazionalmente dal 2000, sviluppando l'utilizzo dei New Media all'interno delle espressioni linguistiche contemporanee. Attraverso la rarefazione e smaterializzazione dell'opera d'arte grazie ai supporti digitali, Zanni esplora modalità di indagine sociale, mettendo in evidenza pratiche di controllo sulla nostra vita, di cui non ci accorgiamo, ma che sono presenti nella vita quotidiana (Google Street View, basi USA e NATO, etc). Nelle sue opere, per contro, la pervasività invisibile del mondo digitale viene messa in cortocircuito con la facilità con cui possiamo accedere alle informazioni ogni volta che indaghiamo il web. Durante l'inaugurazione, Luca Panaro (Firenze, 1975), critico d'arte e docente all'Accademia di Brera a Milano, introdurrà la ricerca di Carlo Zanni, contestualizzandola all'interno del panorama artistico contemporaneo, con particolare riferimento all'utilizzo di immagini prodotte da tecnologie meccaniche e digitali. A cura di: Francesca Cattoi e Carlo Zanni con Luca Panaro. Inaugurazione: venerdì 5 settembre, ore 18.00-21.00 (durante l'inaugurazione conversazione di Luca Panaro). Durata: 6 – 14 settembre 2014.