Il prossimo percorso espositivo che coinvolge, per questo primo momento, il Piano Uno e il Piano Due, viene dedicato alla scultura che, dopo la stampa d'arte e la fotografia, mostra la complessità e vivacità delle collezioni del museo con alcuni inserimenti dalle collezioni civiche e private della Spezia. In questo secondo momento di ripensamento dell'identità del CAMeC prosegue la collaborazione e lo scambio con enti e associazioni che si occupano del contemporaneo. Così, dopo il dialogo con il LAB43/Venezia e chiudendo il ciclo dedicato alla fotografia, al piano zero viene allestita una mostra con le opere della Fondazione Fotografia Modena, che annovera maestri del calibro di Diane Arbus e Lee Friedlander, Gabriele Basilico e Francesco Jodice, ma che tocca anche le ricerche artistiche in ambito fotografico dei paesi europei con Alexandra Croituru e Anastasia Khoroshilova, passando per l'India con Raghubir Singh, l'Africa con Guy Tillim e l'Asia con Ryuji Miyamoto. Inoltre si inizia la collaborazione con DATABASE, un progetto culturale ideato dall'associazione Ars Gratia Artis nel 2012 con una programmazione concepita ad hoc per rileggere il Museo Civico del Marmo e che dal 2013 coinvolge anche le sale espositive del Centro Arti Plastiche e le cave di marmo di Carrara. L'intenzione di DATABASE è favorire il dialogo tra l'arte contemporanea ed il patrimonio storico, artistico ed ambientale del territorio apuano, con una particolare attenzione al linguaggio del video, della fotografia e della scultura. Le due collezioni, una dinamica e attuale, e l'altra storica e museale, dialogano al Piano Due in un ideale continuità tra passato e presente. Per completare il ciclo dedicato a questo linguaggio artistico, a metà ottobre (date e titolo ancora da definire) il Piano Zero ospita una personale di Fabrizio Prevedello, scultore di origini venete che da tempo risiede in un piccolo paese delle Alpi Apuane. Nel suo lavoro si unisce l'interesse per la montagna e lo sguardo attento alle strutture legate alla sua escavazione e al trattamento commerciale della pietra, tipiche della zona industriale tra Carrara e Massa. Piano Due - Ripensare le collezioni: la scultura a cura di Francesca Cattoi con Eleonora Acerbi, collaborazione di Silvia Benvenuti; immagine coordinata: POMO 11 luglio 2014 – 31 gennaio 2015. Project Room CAMeC ospita DATABASE, Carrara a cura di Francesca Cattoi e Federica Forti con Eleonora Acerbi, collaborazione di Silvia Benvenuti; immagine coordinata: POMO 11 luglio 2014 – 31 gennaio 2015. Piano Uno Eliseo Mattiacci. Materiali e forme della scultura a cura di: Francesca Cattoi e Eliseo Mattiacci in collaborazione con Cornelia Mattiacci; immagine coordinata: POMO 11 luglio 2014 – 31 gennaio 2015. Piano Zero Destini/Storie/Vite. Fotografie dalla Collezione Fondazione Cassa di Risparmio di Modena a cura di Francesca Cattoi e Filippo Maggia 11 luglio- 31 agosto 2014.