Quante furono le armi segrete a cui Hitler affidò fino all'ultimo le speranze di vittoria? Quali obiettivi ispirarono il temerario volo sulla Gran Bretagna del gerarca nazista Rudolf Hess? Che cosa conteneva realmente la famosa borsa che Mussolini portava con sé al momento della sua cattura a Dongo? Arrigo Petacco nel suo ultimo libro, La storia ci ha mentito (Mondadori), indaga su questi e altri affascinanti episodi legati alla seconda guerra mondiale e al ventennio che l'ha preceduta, convinto che molti di quegli eventi siano stati raccontati enfatizzando le ragioni dei vincitori e tacendo quelle dei vinti. Con questo volume Petacco si propone di recuperare il punto di vista dei vinti e di mostrare "il rovescio della medaglia", sfatando molti falsi miti giunti fino a noi. Una visione dei fatti, quella di Petacco, che intende mettere in discussione molte certezze della storiografia ufficiale, ma non un principio fondamentale: "I regimi che violano i diritti civili e vietano la libera circolazione delle idee devono essere accomunati in un'unica condanna".