Da dove inizia il tuo percorso di lettore?
Ho iniziato a leggere come un ossesso fin dalle elementari, partito da Geronimo Stilton dopo pochissimo sono approdato al fantasy (Artemis Fowl, Narnia e molti altri).
Quali generi letterari preferisci?
La fantascienza ed il racconto umoristico/ironico (Douglas Adams, Isaac Asimov e Stefano Benni).
I primi tre libri della tua biblioteca ideale?
Mmmh, grazie a questa domanda mi sentirò in colpa verso tutti gli altri libri che abbia mai letto! Vediamo al momento sarebbero "La Guida Galattica per Autostoppisti", "Le Cronache di Narnia" (la versione integrale) e poi credo lascerei l'ultimo slot libero, per qualunque sia il libro che sto leggendo al momento.
Ti sei mai chiesto perché scrivi?
Si, abbastanza spesso, al momento penso sia per far vedere a tutti ciò che immagino e che mi pare interessante/divertente e che non voglio tenere solo per me, in quanto se lo facessi sarebbe come se non esistesse nulla.
Ricordi il primo racconto che hai scritto?
Certo, il mio primo racconto degno di questo nome è "Lettera di uno Specchio al Mondo" ancora oggi è uno dei migliori, l'ho scritto durante una delle prime lezioni del corso di scrittura creativa a cui ho partecipato nel 2010. Inutile chiedere da dove venisse l'ispirazione, come per la maggior parte sono scritti di getto.
Carta e penna o computer?
Beh, dipende, la carta la uso se devo sviluppare un'idea, scrivere a mano mi aiuta a capire cosa sto facendo perché appunto sono costretto a farlo con un pò più di calma. Anche perché il solo stare davanti allo schermo mi distrae, non riesco a pensare per bene come davanti ad un pezzo di carta. Al computer scrivo a cosa finita, quando so cosa sto facendo, per avere tutto chiaro, la bella insomma. Ma la brutta è più divertente.
Cosa ti ha spinto a partecipare a Talent under 25 con sei racconti?
Il fatto che non ci fosse un limite al materiale da mandare mi ha fatto pensare di mandare tutto quello che avessi fatto sino ad allora di discreto, per non lasciare nulla di intentato.
La prima reazione quando hai saputo della vittoria?
Ho alzato le braccia al cielo e messo su un sorriso ebete a 32 denti.
Prossimo passo nel mondo della scrittura?
Ho in mente un romanzo di 1250 pagine. No scherzo, non so, io continuerò a scrivere e magari a partecipare ad altri contest se ve ne sarà l'occasione.
In conclusione, come presenteresti Giacomo Boni?
Sono nato in una piccola capanna a Gerusalem... no, scherzo di nuovo, mi piace farlo; sono nato a Spezia il 24 aprile del 1996, frequento il quarto anno al liceo scientifico-tecnologico Capellini. Nel 2010 sono entrato negli scout CNGEI della Spezia ed è stata una delle cose migliori della mia vita (tuttora ne faccio parte). Nell'inverno del 2011 ho frequentato un corso di scrittura creativa, attirato dall'idea e la cosa mi ha aiutato moltissimo, ancora adesso applico ciò che ho imparato lì.
Fonte: Fondazione e Territorio