Si è finalmente conclusa giovedì 16 gennaio, con l’acquisto formale da parte del Comune di Follo, la lunga e complessa vicenda legata al cosiddetto “castello di Tivegna”. Una pratica iniziata nel 2016 sotto la precedente amministrazione comunale e sfociata in un contenzioso legale con l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, che ne rivendicava la proprietà e contestava l’occupazione abusiva da parte del Comune.
L’attuale amministrazione, guidata dal sindaco Rita Mazzi, ha posto la tutela del bene comune e il rispetto delle procedure amministrative al centro della propria azione, riuscendo a sbloccare una situazione che rischiava di compromettere il patrimonio collettivo e l’identità storica del borgo di Tivegna.
La controversia era nata dal mancato accordo sulla cessione del terreno, che comprende un’area di 1.770 metri quadrati situata in via Castelli, accanto al cimitero comunale. La precedente amministrazione comunale, pur avendo avviato la realizzazione di un punto panoramico con opere di messa in sicurezza, non aveva formalizzato l’acquisizione del terreno, dando luogo a una situazione di irregolarità definita dall’Istituto Diocesano come “occupazione senza titolo”. Tale condizione ha portato l’Istituto a rivolgersi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), chiedendo il risarcimento per il dannopatrimoniale subito a causa dell’alterazione irreversibile del suolo.
L’attuale amministrazione ha scelto di affrontare e risolvere la questione seguendo le disposizioni normative in materia di tutela del diritto di proprietà e dei beni di interesse storico. In particolare, il Comune ha fatto leva sul principio di valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici sancito dal Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs. 42/2004), per dimostrare l’importanza del castello di Tivegna come patrimonio collettivo e bene pubblico, destinato alla comunità locale.
“Abbiamo ereditato una situazione di grave criticità amministrativa che ci ha visti impegnati in un percorso lungo e complesso, ma oggi possiamo dire di aver posto fine a una vicenda che rischiava di privare Tivegna di uno dei suoi simboli più importanti,” ha dichiarato il sindaco Rita Mazzi. “Questa amministrazione ha voluto agire nel pieno rispetto delle leggi e dei valori di tutela del patrimonio storico e paesaggistico, restituendo il castello ai tivegnini e ponendo le basi per una sua valorizzazione futura.”
Il castello di Tivegna, con la sua storica “castellara” – il recinto fortificato che un tempo si estendeva lungo le pendici della collina e comprendeva aree destinate alla coltivazione – è un elemento distintivo della cultura locale e del paesaggio. Con
l’acquisto, il Comune di Follo ha riaffermato la volontà di preservare i beni collettivi e di restituire alla comunità un luogo che appartiene alla memoria storica del territorio.
L’amministrazione è già impegnata nella ricerca di contributi e finanziamenti pubblici e privati per avviare interventi di recupero e valorizzazione del sito. Tra le opere previste vi sono la sistemazione dei caratteristici muretti a secco, la riqualificazione del punto panoramico e la creazione di spazi fruibili per la comunità, nel pieno rispetto delle caratteristiche paesaggistiche e architettoniche del territorio.
“Risolvere questa vicenda era per noi una priorità”, ha concluso il sindaco Mazzi. “Il castello di Tivegna non è solo un bene storico, ma un simbolo dell’identità del borgo. Il nostro obiettivo è trasformarlo in un luogo vissuto, accessibile e valorizzato, un punto di incontro tra passato e futuro che rappresenti il legame indissolubile tra i tivegnini e il loro territorio.”
Con questo risultato, l’amministrazione comunale ribadisce l’impegno nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico del territorio di Follo, ponendo al centro della propria azione l’interesse della collettività.