"La Cassaria" è la nuova produzione dell’Associazione Culturale Teatrale Quelli che il teatro... APS.
Regia di Anna Maria Girani; scenografia e costumi di Martina Rocchi.
"La Cassaria" è una commedia sperimentale, che attraversa lo studio delle commedie Plautine e Terenziane, interpreta la prosa e la versificazione dell’Ariosto per RI-ATTUALIZZARSI nel tempo di oggi. Una concatenazione, a carattere farsésco, di parole, azioni e pantomime, che passano in modo fluido da un quadro all’altro, avvalendosi di una cassa, tre praticabili “mobili” tra loro diversi e molte stoffe. Nel rispetto “voluto” del modello classico dell’unità di luogo e tempo, tutta la spettacolAzione si svolge nell’arco di una giornata. La fabula è costruita su due meccanismi di movimento dell’uomo: uno interno, cioè l’amore dell’impulso erotico; l’altro esterno, il denaro necessario alla vita quotidiana. L’allestimento si articola nel dinamico raddoppiamento dell’azione e nella moltiplicazione degli inganni, proponendo situazioni, snodi, incastri e stratagemmi attraverso un procedimento che si realizza mediante la creazione di più personaggi-conduttori, che continuano e propagano il flusso a staffetta.
L’oggetto scenico primario, punto di partenza e arrivo di ogni intrigo, attorno alla quale si dipanano e si intrecciano le funzioni drammaturgiche dei singoli personaggi, è la “CASSA”. Questa, nel suo essere manipolata in scena, assurge “in primis” il tema del DOPPIO, connotandosi casa di Crisobolo e anche di Lucrano. L’architettura della trama, che in un primo momento sembra concludersi positivamente ma ad un tratto torna a complicarsi, sperimenta l’intreccio fondato su gruppi binari (due amanti, due amate, due padri, due servi), si distribuisce fra i diversi artifices (furfanti, maestri nell’arte del manipolare, orditori di inganni) e acquisisce una particolare accelerazione attraverso la moltiplicazione del numero dei servi-comparse. E son loro, i servi, che creano il movimento scenico vero e proprio, loro che “manovrano” e “mettono in moto” i personaggi-pedine, issati sui praticabili, dentro la rissosità teatrale che si alterna alla sosta riflessiva dei monologhi.
Patrocinio: Ministero della Cultura Direzione Regionale Musei Liguria; Comune di Bolano Assessorato alla Cultura; Comune di Porto Venere Assessorato alla Cultur; Proloco Le Grazie; Sion Viaggi Ceparana; FITA Federazione Italiana Teatro Amatori
In scena
Giovedì 18 Luglio 2024 - ore 20:30
VILLA ROMANA DEL VARIGNANO VECCHIO - LE GRAZIE - PORTO VENERE
Sabato 20 Luglio 2024 - ore 21:00
CENTRO EVENTI SANDRO PERTINI - CEPARANA - BOLANO
Sabato 27 Luglio 2024 - ore 21:00
GIARDINI PUBBLICI / MONUMENTO AI CADUTI - LE GRAZIE - PORTO VENERE