L'Osservatorio Luciano Zannoni, situato nel suggestivo Parco Scientifico di Monte Viseggi, sta vivendo una nuova era di rinascita e successo. Dopo un lungo periodo di inattività scientifica, culminato nel fallimento del progetto pochi anni prima della chiusura, l’osservatorio è tornato a brillare.
Una ripartenza difficile ma promettente. Dal 21 luglio 2004, l’osservatorio non aveva più prodotto risultati astrometrici scientifici, nonostante timidi tentativi negli anni passati. Tuttavia, grazie alla recente riapertura e a un’accoglienza calorosa da parte della cittadinanza, il Luciano Zannoni ha registrato un’affluenza di 450 visitatori nel primo trimestre.
Le serate hanno visto una varietà di attività, dalla visita del FAI al camping degli scout, dai laboratori per bambini organizzati da Abygaille alle visite delle scuole e del centro di assistenza di Gaggiola.
Una Tradizione di Ricerca Astronomica
Nonostante il successo delle attività pubbliche, il cuore pulsante dell’osservatorio resta la ricerca scientifica. Il Luciano Zannoni (codice Minor Planet Center 126, uno dei primi in Italia a ricevere un codice identificativo per la qualità delle misurazioni astrometriche) ha una lunga tradizione di studio dei pianeti minori, con sei asteroidi scoperti e nominati. In particolare, Luigi Sannino, detiene il Guinness World Record come più giovane astrofilo a scoprire un asteroide (Palmaria).
Un Ritorno alla Ricerca: L'osservazione dell'asteroide 2011 UL21
Dopo quasi vent'anni di inattività astrometrica, grazie alla messa a punto dello strumento principale della specola, la notte del 3 luglio, i ricercatori Alfonso Mancuso e Luigi Sannino, a pochi giorni dall'Asteroid Day hanno eseguito osservazioni e misurazioni (pubblicate sulla circolare di aggiornamento orbite giornaliere MPEC-2024 N27) dell’asteroide 2011 UL21, considerato potenzialmente pericoloso. Questo asteroide, che ha un diametro di circa 140 metri, è classificato come "potenzialmente pericoloso" a causa della sua orbita, che lo porta a passare vicino alla Terra. La sua scoperta e la successiva osservazione sono cruciali per monitorare e comprendere i possibili rischi che tali oggetti possono rappresentare.
Dopo anni di lavoro intenso e dedizione, - dichiara il Presidente Sannino - siamo lieti di annunciare che l'Osservatorio Luciano Zannoni è ufficialmente tornato attivo nello studio degli asteroidi potenzialmente pericolosi per la Terra. Il nostro recente successo nella rilevazione dell'asteroide 2011 UL21 è una testimonianza della rinascita scientifica del nostro osservatorio. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza l’impegno e la competenza dei nostri soci, che hanno lavorato instancabilmente per rimettere in funzione il nostro telescopio principale nonostante le difficili condizioni meteo e problemi tecnici. Il ritorno alla produzione di dati astrometrici di qualità, dopo quasi vent'anni di inattività in questo campo, segna l’inizio di una nuova era per il Luciano Zannoni. Continueremo a monitorare e studiare attentamente questi oggetti celesti per contribuire alla sicurezza del nostro pianeta".
Il rinnovato impegno dell'Associazione Astrofili Spezzini presso l’Osservatorio Luciano Zannoni, non solo ha riavvicinato la comunità locale all’astronomia, ma ha anche riaffermato la sua importanza nel panorama scientifico. La capacità di combinare divulgazione e ricerca avanzata rappresenta un modello virtuoso per altre istituzioni simili. Con nuove osservazioni e scoperte all’orizzonte, il futuro dell’osservatorio sembra più luminoso che mai.