Gli anni Sessanta, l’Italia del boom economico, la costa versiliese, il sogno americano che si rispecchia nella vita notturna. Ma anche i ‘70 con le sue contestazioni e gli ‘80, uno dei periodi più fertili per la musica.
Sempre in Versilia e per la precisione alla Bussola, il locale creato dal visionario Sergio Bernardini che è stato punto di riferimento del panorama italiano e internazionale grazie artisti nazionali e stranieri. Basta ricordare che nell’agosto del 1978 fu scelto da Mina per il concerto d’addio.
La Bussola, gli anni ruggenti della Versilia e i tanti artisti che si sono esibiti sono al centro del docufilm “La Bussola – Il collezionista di Stelle” di Andrea Soldani (presentato in anteprima assoluta alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma) arriva al cinema Il Nuovo Lunedi 19 febbraio ore 15.30 e 19.15 Martedi 20 ore 15.30 e Mercoledi 21 ore 15.15 .
Prodotto da Lux Vide – società del gruppo Fremantle – con Rai Cinema, “ripercorre la storia del celebre locale La Bussola, in Versilia, fondato e diretto da Sergio Bernardini che ha saputo fare del suo music club una meta centrale del panorama musicale italiano e internazionale. Adriano Celentano, Gino Paoli, Ornella Vanoni, Lucio Battisti, Renato Carosone, Luigi Tenco sono solo alcuni degli artisti nati sul palco de La Bussola, un palco calcato tra gli anni Sessanta e Ottanta anche da personaggi come Vittorio Gassmann, Gigi Proietti, Walter Chiari, Paolo Villaggio, Alighiero Noschese, Renzo Arbore e grandi star internazionali del calibro di Louis Armstrong, Marlene Dietrich, Duke Ellington, Shirley Bassey, Chet Baker, Liza Minnelli.