Oltre il 25 novembre. Sono almeno 200 le persone che venerdì scorso hanno partecipato alla prima regionale, alla Spezia, de “Il popolo delle donne”. L’evento, a cura di Spazi Fotografici e Jonas La Spezia in collaborazione con il Cinema Il Nuovo, sede ospitante e co-organizzatore, è stato il primo atto di quello che, già venerdì, è stato definito “movimento cercante”.
Con la straordinaria (e generosa) partecipazione del regista Yuri Ancarani, tra gli artisti più importanti della sua generazione, e di Marina Valcarenghi, psicoanalista, psicoterapeuta, qui protagonista e co-sceneggiatrice, l’iniziativa si è articolata in incontro, dibattito, proiezione a partire da quel saggio visivo-pamphlet, ora in tour, già presentato nell’ambito delle Giornate degli Autori di Venezia in settembre.
“L’idea era quella di portare in campo, anche qui, questioni complesse e profonde come quelle affrontate da Valcarenghi nella sua lectio magistrale. Lectio che grazie al lavoro misurato e puntuale di Ancarani si è fatta in film dono importante, diretto, accessibile” - spiega Francesca Fontana, coordinatrice di Spazi Fotografici, qui curatrice, ricordando il valore dell’opera come di ciò che l’opera può produrre, “che in effetti produce”.
“Come è stato detto – prosegue - incontrare loro, incontrare l’opera, farlo insieme, non è stata solo l’opportunità di aprirsi a una prospettiva ‘necessaria’ e non banale sul tema della violenza sulle donne e della misoginia in generale, ma di più l’occasione per ‘iniziare a rifare i conti’ con la nostra idea e ricerca di maschile e femminile - e di relazione. Da tempo impegnati nell’ambito delle arti visive, nella promozione della cultura visuale, con questo evento abbiamo spostato il gioco e senso del nostro lavoro sul piano più ‘puro’ e scomodo di una complessità che (Valcarenghi ricorda) fa parte dell’esserci, dell’essere in relazione. Per noi, per primi, è stato un passo importante”.
Da qui l’idea di coinvolgere, da principio e in tutta l’organizzazione, la psicoterapeuta Valentina Spinatelli e la psicopedagogista Dania Sindico, co-fondatrici di Jonas La Spezia e soprattutto professioniste con anni di studio ed esperienza alle spalle: “Per noi – commentano – è stata un’opportunità preziosa per incontrare anche oltre pensiero ed opere Yuri Ancarani e Marina Valcarenghi, cosa di cui siamo onorate, poi per portare avanti il nostro lavoro sia come associazione che, appunto, come professioniste. La serata, che ci ha emozionato per presenze anche molto giovani e partecipazione, ci ha permesso di perseguire uno degli obiettivi di Jonas ossia quello di intrecciare la dimensione clinico-terapeutica al discorso sociale: di comunicare, attraverso l’arte, in modo profondo ed efficace, di parlare alla città, attraverso il pensiero psicoanalitico, di un tema delicato, endemico, urgente. L’obiettivo era aprire riflessioni, dubbi, domande”.
Con Fontana dicono: “Questo è accaduto, è ancora possibile”. Adesso, il prossimo step e obiettivo sarà quello di portare “Il popolo delle donne” in altri luoghi, della provincia e del lunigianese, e soprattutto nelle scuole. “Ciò che vorremmo fare è proseguire in un percorso anche comune, unire le competenze per la promozione della cultura psico-analitica e umanistica, ambiti fondamentali del contesto e discorso culturale”.
In sede di evento non sono mancati interventi importanti come quello delle attiviste di “Non una di meno”, presente con 13 giovani donne. Ora le due associazioni lavorano per la prosecuzione del loro progetto legato al film, poi per altre progettualità sempre fondate sull’incontro tra ambiti e discipline. Insieme ringraziano Yuri Ancarani e Marina Valcarenghi, così come tutto lo staff impegnato nella distribuzione, per la realizzazione di un evento e momento importante, poi gli sponsor Coop Liguria, Reveles Italia, Publisystem, Estetica Cristina e ancora il Cinema Il Nuovo, co-organizzatore. Insieme ringraziano infine i professionisti coinvolti nella produzione e comunicazione ed in particolare il team di Spazi Fotografici, dalla sua fondazione attento tanto al territorio quanto ad urgenze e contingenze.