"Torniamo a favorire l'impegno politico dei cattolici - ha detto nel suo saluto il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo emerito di Genova, ed ex presidente della Cei all'inizio della presentazione genovese del volume "Angela Gotelli. Democristiana, costituente, antesignana delle politiche di welfare" edito da Rubbettino - date vita in ambito 'prepolitico' a sinergie per lo studio della dottrina sociale della Chiesa, superare l'oblio del passato. Senza un'antropologia integrale non è possibile una buona politica. Il dialogo e la mediazione siano il metodo e non il fine da seguire".
Il volume è stato presentato alla libreria San Paolo in Piazza Matteotti alla presenza dell'autore Nicola Carozza, docente stabile ISSR. Oltre a S.Em. il Card. Angelo Bagnasco sono intervenuti il prof. don Andrea Villafiorita, direttore ISSR, Maria Pia Bozzo, Circolo culturale "Aldo Moro" e Maria Rosa Biggi, CIF Liguria.
"Il libro è stato presentato a Genova - spiega Nicola Carozza - perchè Angela Gotelli ha studiato nell'Ateneo genovese e si è laureata con lode in Lettere nel 1926. Gli anni universitari, vissuti a Genova, sono stati determinanti per la sua formazione culturale e spirituale. A Genova Angela Gotelli frequenterà la Federazione universitaria cattolica italiana (Fuci) divenendo prima presidente del locale circolo femminile e poi presidente nazionale. Nella Fuci genovese, oltre ai compagni di liceo Carlo Alberto Federici e Italia Mela conosceranno altri nuovi amici che saranno importanti nella loro vita: Giuseppe Cavalleri, Franco Costa, Luigi Pelloux, Pino Viola, Carlo Salvi, Giorgio Bo e soprattutto l'assistente Mons. Giacomo Moglia, Titina Rolla, Anna Acquarone, Gina Celesti, Anna Martino, Maria Teresa Balestrino".
Angela Gotelli (1905-1996) è stata costituente, politica democristiana, sottosegretario di stato al lavoro e alla sanità è stata un'antesignana delle moderne politiche di welfare. Crocerossina, antifascista, resistente, esponente del movimento cattolico femminile. Nell'associazionismo cattolico e nel movimento culturale personalista ha trovato le ragioni del suo impegno politico.