Un focus sulle eccellenze artistiche del territorio spezzino, piccole e intime performance nel ridotto del Teatro degli Impavidi di Sarzana con l’intenzione di valorizzare e dare visibilità ad artisti under30 che per diversi motivi hanno intrapreso un percorso di formazione artistica all’estero oppure fuori dalla provincia.
Torna alla sua seconda edizione la rassegna Profeti in Patria, progetto ideato e organizzato da SCARTI - Centro di Produzione Teatrale d'Innovazione nell’ambito di Fuori Luogo e presentato nel ridotto del meraviglioso Teatro degli Impavidi. Un’occasione unica per scoprire e dare valore a giovanissimi artisti che “si faranno” e sostenerli in un processo di crescita complicato e non sempre sano.
Un titolo ironico, che gioca sul sentirsi provinciali per ribaltare la prospettiva e riappropriarsi coscientemente del proprio territorio e delle proprie origini, in un’ottica propulsiva, un viaggio immaginario che parte dall’interno ed esce fuori, per poi tornare indietro.
Due movimenti hanno ispirato questo progetto: il primo - centrifugo - che parte da dentro per arrivare fuori, il secondo - centripeta - che dall’esterno torna all’interno. Questo è il viaggio immaginario chiesto agli artisti coinvolti, provenienti da discipline diverse e con storie diverse, ma che hanno in comune le radici nel nostro territorio e la condizione indefinita e a volte scomoda in cui si ritrova chi è andato via, per poi ritornare.
PROGRAMMA COMPLETO
Sarà il produttore e autore Francesco Petacco, in arte Limbrunire, ad aprire domenica 15 ottobre alle 18.30 questa edizione di Profeti in Patria con lo spettacolo Jumping Jack Flash. Già selezionato ed esposto per Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 e per il Festival Internazionale Arti Multimediali Cross Cities Summer 2023, con il suo primo docu/cortometraggio Marinella Pastorale, l’eclettico artista sarzanese, che ha fatto il suo esordio come cantautore nel 2018, propone questa volta un monologo musicale, che racconta la storia immaginaria di un delfino che nasce e cresce libero nelle acque dell'Oceano Pacifico e le sue peripezie.
Il secondo appuntamento è sabato 21 ottobre alle 20 con Ornella Bavaro, Pietro Giacomo Barbanente e Salvatore Coscione in Karaoke Tomato Ketchup, un baraccone delle meraviglie, una macchina ludica messa in moto da un goffo karaoke dal quale emergono scene ispirate alla poetica e alla vita di Shūji Terayama, regista, poeta e drammaturgo surrealista che ha operato in un Giappone difficile e divisivo negli anni del secondo dopoguerra. Le strade di una metropoli immaginaria, attraversata da un fiume di ketchup, fanno da sfondo ai tre adulti che, con forza prorompente, osano andare oltre il proprio ruolo sociale, ritornando bambini. Dei tre, Pietro G. Barbanente è lo spezzino che “torna in patria”: nasce alla Spezia, è un attore e performer multidisciplinare che, dopo una breve esperienza giovanile come pittore e scultore, si innamora ed esplora il mondo del teatro e della danza.
Giovedì 21 dicembre, alle 18.30 da non perdere il terzo appuntamento di Profeti in Patria con Paradiso Perduto. Un inizio con Manuel Apice, Tommaso Campagna, Jonathan Lazzini, Lidia Luciani, Fabio Mano. Paradise lost, opera cardine del lavoro di John Milton, poeta più rappresentativo del seicento inglese, è un poema che ridà forza all’umanità, in cui la lotta tra gli angeli caduti e quelli ancora al servizio dell’Altissimo fa da cornice a una lotta disobbediente che ancora oggi colpisce per la sua potenza drammatica. Paradiso Perduto cerca di restituire le atmosfere sacre e profane che attraversano tutto il poema. La danza di Lidia Luciani è il vettore di tutte le anime che abitano questo percorso verso l’indipendenza dell’uomo, accompagnata dagli effetti visual di Tommaso Campagna. L’attore sarzanese Jonathan Lazzini, diplomato al Piccolo Teatro, già assistente alla regia di Antonio Latella e VicoQuartoMazzini per lo spettacolo La Ferocia, darà voce alle parole di Milton, mentre Manuel Apice e Fabio Mano andranno ad indagare sonoramente gli antri più bui di un inferno che riguarda tutti da vicino.
Venerdì 29 dicembre gli EDERA, gruppo musicale composto da Maria Isolina Cozzani, Luca Ambrosi e Matteo Gherardi Vignolo, saliranno sul palco del ridotto degli Impavidi per farci scoprire la loro musica. Grazie all’unione di chitarra classica, violino e batteria, il gruppo crea composizioni che dal jazz contemporaneo spaziano fino al linguaggio impressionista dei primi del ‘900. Durante i momenti di improvvisazione, tra sonorità nostalgiche, ambigue e struggenti, gli strumenti creano un dialogo circolare in cui riverbera il ciclo riproduttivo della natura.
La rassegna si concluderà mercoledì 10 gennaio con Adiòs a Mamà, spettacolo di Alice Agnello, Matteo Di Somma, Cosimo Grilli e Leone Tarchiani che partendo dalle suggestioni dark, surreali e oniriche del racconto, si domandano che cosa sia il lutto, cosa significa essere figli e se è veramente possibile svincolarsi dagli obblighi che ci portiamo dietro sin dalla nascita. «La mamma è morta». Si apre così il racconto dello scrittore cubano Reinaldo Arenas da cui è tratto lo spettacolo. Con l'arrivo di questa notizia i figli della donna, incapaci di accettare il lutto, danno il via a una serie di reazioni a catena che li porteranno a compiere scelte estreme.
INFO e BIGLIETTERIA
Tutti gli spettacoli di Profeti in Patria si terranno nel Ridotto del Teatro degli Impavidi di Sarzana
Biglietteria del Teatro degli Impavidi (aperta dal lunedì al sabato 9.30-13.00 e il giovedì anche il pomeriggio dalle 16 alle 19.00)
3464026006 (anche whatsapp)
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costo biglietto: 6 euro