Se siete appassionati di astronomia, di esplorazione spaziale o semplicemente di storie avvincenti, non potete perdervi il nuovo libro di Claudio Cosci, 50enne di Castelnuovo Magra: “Papà che bella la Luna, me la racconti”.
Si tratta di un’opera in cui l'autore ci accompagna in un viaggio immaginario tra i crateri, i mari e le montagne lunari, raccontandoci le scoperte scientifiche e le missioni umane che hanno esplorato la Luna, le curiosità e le leggende che la riguardano, le sue immagini spettacolari che ci regala ogni notte.
“Il libro - dice Claudio Cosci - è pensato per avvicinare i ragazzi in età scolare, soprattutto quelli delle medie e delle prime classi delle superiori, al tema dell’astronomia e dell’astronautica in generale. Ho scelto la Luna come argomento principale perché è facilmente osservabile senza l’uso di costose apparecchiature e ha sempre suscitato un grande fascino. Ho cercato di scriverlo in modo semplice e coinvolgente, senza usare termini troppo scientifici, per stimolare la curiosità”.
Claudio Cosci, 50 anni, di Castelnuovo Magra, è specializzato in elettronica e telecomunicazioni, appassionato di astronomia e di astronautica. Dopo aver completato gli studi, ha iniziato la sua carriera lavorativa nel campo dell'elettronica di navigazione per mezzi subacquei, dove ha acquisito competenze tecniche avanzate.
Parallelamente alla carriera professionale, ha coltivato la passione per l'astronomia e l'astronautica, dedicando gran parte del suo tempo libero alla lettura di libri di divulgazione scientifica, alla partecipazione a eventi e conferenze sul tema e alla pratica della fotografia astronomica.
‘Papà che bella la Luna, me la racconti’ è un libro che vi farà sognare e farà scoprire anche ai lettori adulti tante cose interessanti sulla Luna, dal suo aspetto fisico alla sua influenza sulla Terra, dalle sue fasi alle sue eclissi, dalle sue maree ai suoi futuri programmi di esplorazione. Non mancano riferimenti alle lune degli altri pianeti del sistema solare ed alle missioni e alle scoperte della NASA”.