Nello scenario mozzafiato dell'ex batteria militare Valdilocchi, gremita da centinaia di persone arroccate su ogni angolo delle mura, la divulgatrice scientifica e scrittrice Sabrina Mugnos non si risparmia, e racconta il cielo di ieri illustrando le conoscenze di popoli antichi come maya ed egizi, mettendole a confronto con quelle di oggi. Narra di come interpretavano il moto degli astri, e si sofferma sulle inspiegabili abilità architettoniche nel costruire e allineare col cielo, con una precisione impressionante, veri e propri colossi che hanno vinto il tempo per raggiungerci e ammaliarci. Il Golfo dei Poeti ammicca all'orizzonte ma la Batteria cade nel più profondo silenzio quando Sabrina ci presenta un'umanità antica non così sprovveduta e in gran parte inesplorata, che potrebbe costringerti a rivedere molte delle nostre certezze.
Quando finisce di parlare il pubblico si alza a fatica ma non se ne va, e al centro di un nuovo capannello la studiosa usa come tavolozza il terreno polveroso e come penna un frammento di legno per rispondere a dubbi e timori di questo pianeta che pare esser diventato folle e violento. Nel frattempo, il cielo si apre in una magnifica stellata e i soci dell'Associazione Astrofili Spezzini sono pronti coi loro telescopi per mostrare il cielo ancor più in dettaglio. Si va a casa a conclusione di una serata che lascia mille dubbi a navigare nella mente, come scienza comanda.
Un ringraziamento doveroso alla Pro Loco del Golfo che ha accolto l'iniziativa e reso possibile una serata straordinaria di scienza.