L’Associazione Posidonia, con il concorso di Pro Loco Le Grazie, Associazione Dalla Parte dei forti e Il Cantiere della Memoria ha organizzato per giovedì 27 alle Grazie una serata dedicata ai tesori dell’Area di Tutela Marina del Parco di Porto Venere. Quest’area costeggia l’isola Palmaria da Punta secca a Punta Beffettuccio, e prosegue sul versante occidentale dell’isola fino a arrivare a includere Tino e Tinetto, contiene al suo interno una Zona Speciale di Conservazione, quindi tutelata dalla Comunità Europea per il suo alto livello di biodiversità marina. Come per la prateria a Posidonia oceanica situata tra Palmaria e Porto Venere, inclusa nell’altra ZSC presente, quella terrestre.
Guidati dalla biologa Chiara Lombardi, ricercatrice del Centro Enea di Santa Teresa, coinvolta in missioni scientifiche in tutto il mondo e che da tempo monitora l’ATM di Porto Venere, andremo ad esplorare la ricchezza di questi fondali. Scopriremo così una parte del nostro Parco Naturale Regionale non visibile a tutti, quella sommersa, che contiene autentiche meraviglie. Ma parleremo anche dei rischi che corrono per attività antropiche quali pesca, passaggio e ormeggio di natanti, oltre a cause legate all’emergenza climatica in atto quali l’aumento della temperatura del mare e conseguente arrivo di specie alloctone. Come salvaguardare queste meraviglie e non correre il rischio di perderle per sempre per incuria? Quali programmi di ricerca scientifica, quali percorsi didattici sono o dovrebbero essere costantemente attivati su quest’area? Anche di questo ci parlerà Chiara Lombardi guidata dalle domande di Fabio Giacomazzi, biologo esperto in campo naturalistico e ambientale.
Appuntamento giovedì 27 alle 21 ai giardini di via Libertà alle Grazie