Oltre 300 sono infatti gli ingressi per serata, nel rispetto del trend degli ultimi anni, a dimostrazione che i "tesori" esposti alla fortezza Firmafede continuano ad attirare turisti e visitatori.
"La qualità degli oggetti esposti- dice l'assessore al turismo Sara Accorsi- l'allestimento sobrio ed elegante è stato molto apprezzato e gradito anche perché ha consentito di visitare ed ammirare alcuni spazi della Cittadella fino ad oggi sconosciuti". "Per questa edizione- dice la direttrice della rassegna antiquaria, Elisabetta Sacconi- gli antiquari hanno puntato su una selezione di oggetti e pezzi di valore assoluto e questo ci sta ripagando con il consenso che stiamo ottenendo". Soddisfatto anche il presidente del CSSS, Alessandro Ferrarini : " Come Consorzio -dice- siamo soddisfatti di aver dato il nostro contributo all'organizzazione di una manifestazione storica come la Nazionale. L'esperienza che abbiamo fatto risulterà di certo utile e propedeutica per migliorare, nei prossimi anni, una rassegna identitaria del territorio che rimanere espressione principale della cultura della nostra città".
Tra i pezzi esposti alla XXXIV edizione che richiamano maggiore attenzione la tela di G.B. Casoni "La fucina di Vulcano" che appartiene all'antiquario svedese Odisseus. (G.B. Casoni -Lerici, 1610 – Genova, 1686- . Cognato e allievo di Domenico Fiasella (Sarzana 1589-Genova 1669) Gian Battista Casoni, oltre ad apprendere dal Maestro il rigore e la precisione del disegno, farà del naturalismo una costante della sua produzione, insieme alla ricerca luministica della scena e all'espressività dei personaggi. Ne "La fucina di Vulcano" il Dio Fuoco nell'oscurità della sua officina forgia la corazza di Enea su richiesta di Venere che si volge pensos, avvolta e modellata dalla luce. Amore legge sotto la guida attenta di Mercurio e due amorini giocano con la corazza su cui si riflette la luce, mentre un paesaggio notturno mostra in lontananza la luna).
Tra gli espositori sarzanesi molto apprezzati i seguenti pezzi:
I preziosi Kilim di "Drina Kilim", che espone una collezione antica di tappeti kilim e caucasici (immagine: tappeto Kazak Antico, Caucaso, lavorazione nodo Ghiordes, XIX secolo, misure: 2,81x1,40).
Vallardi galleria d'Arte, Sarzana che, tra le altre cose, propone una collezione di bastoni da passeggio, oltre 300, preziosi ed anche curiosi. Come il bastone da passeggio a sistema, contenente un cavatappi con impugnatura in avorio di tricheco e fuso in palma, risalente alla fine del XIX secolo. (immagine)
Favolose le ceramiche di Best Cermics Raffaello Pernici - Rosignano Solvay (LI)
nella foto: "Nella seduta" di Elena Scavini per la manifattura Lenci, Torino, anni '30
La Galleria Opposite- Antico-Moderno di Brescia sceglie di portare a Sarzana un bellissimo dipinto:
Nudo. olio su tela. Paul Jourdy (Digione, 1805- Parigi, 1856)
La Galleria Cristina Busi di Chiavari espone dipinti, come quello di Luiso Sturla, dal titolo "Cielo con scala e anfora", cm 21 x 27 c.a.
Ed ancora i bellissimi dipinti della Galleria Antiquares di Foligno, come questo olio su tela, "Santa Cecilia", di Lorenzo Pasinelli.
Info mostra su www.sarzanaantiquariato.it e su www.comunesarzana.gov.it.
Orari: apertura dalle ore 18 alle 24. Biglietti: intero € 10 ridotto € 5.