Venerdì 9 giugno, alle ore 17,30, nel salone del Palazzo Vescovile di Sarzana (via Mazzini 78) avrà luogo la presentazione del volume 'Giuliana Racchi - 1922 - 2019', che analizza per la prima volta in forma compiuta l'ispirazione e raccoglie la produzione artistica di una delle rare scultrici italiane del 900', Giuliana Racchi, spezzina di nascita, ortonovese d'adozione e sarzanese 'd'elezione' che, allieva di Arturo Dazzi, raccolse già in giovane età prestigiosi riconoscimenti mai tributati prima ad una donna cimentatasi nel dare anima alla materia e le cui opere risaltano anche su monumenti e all'interno o nei pressi di chiese di Luni e di Sarzana.
Si devono alla sua mano, fra le altre opere, la statua della Vergine Maria incorniciata sulla sommità di Porta Romana ad integrarne l'impianto settecentesco, l'apparato decorativo e la Via Crucis della Chiesa del Preziosissimo Sangue a Luni e il monumento ai Partigiani ortonovesi.
Il volume su Giuliana Racchi che sarà presentato venerdì a Sarzana è stato curato dalla storica dell'arte Barbara Sisti, Direttrice del Museo Diocesano, con il contributo del Comune di Luni - il cui Sindaco ne ha redatto una commossa prefazione - ed il patrocinio del Comune di Sarzana, dell'Accademia di Carrara e degli Amici dell'Accademia.
Alla presentazione del volume prenderanno parte, oltre alla Curatrice e al Sindaco di Luni, la storica dell'arte Luisa Passeggia e la figlia dell'artista, avvocato Antonella Iannucci.
Il volume contiene contributi di altri studiosi come Elio Gentili ed il compianto Giuseppe Cecchinelli e ricerche di Martina Peonia, Elena Zamperini e Simona Marchini.
Al termine della presentazione e anche i successivi sabato e domenica si potranno ammirare alcune delle opere di Giuliana Racchi messe in mostra per l'occasione nelle sale del vicino Museo Diocesano.