Si svolgerà il prossimo 7 giugno dalle ore 18.00 presso la Sala del Grechetto della Biblioteca Sormani di Milano (via Francesco Sforza 7), gentilmente concessa, l’assegnazione del «Premio Montale Fuori di Casa» 2023 a Alessandro Bergonzoni per la Sezione Satura, assegnata lo scorso anno al giornalista Michele Serra. Tale sezione del Premio prende le mosse dalla raccolta poetica Satura pubblicata dal futuro Premio Nobel ligure nel 1971. Si tratta del secondo appuntamento dell’anno sponsorizzato dalla Fondazione Cariplo a Milano e dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, introdotto e coordinato da Alice Lorgna, responsabile della comunicazione.
Dopo i saluti di Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, e di Stefano Parise, Direttore Area Biblioteche del Comune di Milano, sarà il momento della presentazione a cura della Presidente del Premio Adriana Beverini.
Alessandro Bergonzoni prima di ricevere il Premio si rivolgerà al pubblico con un suo intervento appositamente pensato per l'occasione. Sarà quindi doppiamente interessante ascoltare le parole di questo artista del surreale attentissimo alla lingua che, attraverso geniali inciampi linguistici, riesce in modo prodigioso a rovesciarne la visione stereotipata dall’uso comune.
Bergonzoni, che in più di quarant’anni ha fatto della poliedricità artistica la sua cifra stilistica, è forse uno dei pochissimi artisti nel panorama teatrale e letterario italiano (e mondiale) il cui successo non ha mai subito un momento di flessione. I suoi spettacoli riempiono da anni i teatri di tutta Italia, i suoi libri hanno venduto e continuano a vendere decine di migliaia di copie.
"Autore, regista, artista, attore teatrale, Bergonzoni è un mondo intero - afferma la Presidente del Premio Adriana Beverini - per questo, come si è voluto sottolineare nella motivazione, nell' assegnargli la sezione Satura del Premio Montale Fuori di Casa è bene farlo ritornando al significato latino originario del termine Satura che proviene da Satura lanx, termine arcaico e misterioso ad indicare un piatto misto di primizie della terra destinate agli dei che all’aggettivo satur, “pieno”, univa il senso dell’avverbio “satis” la cui radice implica il concetto di varietà, abbondanza, mescolanza".
L'artista, in coerenza con l'impegno sociale che da molti anni caratterizza ormai la sua opera artistica, ha voluto devolvere il Premio in favore di una raccolta fondi indetta a favore delle popolazioni alluvionato della Emilia Romagna.
Alessandro Bergonzoni, nato a Bologna nel 1958. Artista, attore, autore. Quindici spettacoli teatrali al suo attivo e sei libri. Nel cinema: "Pinocchio" (2001) di Roberto Benigni e "Quijote" (2006) di Mimmo Paladino.
Da anni scrive "Aprimi Cielo" una rubrica sul Venerdì di Repubblica e dal 2005 si avvicina al mondo dell’arte esponendo in varie gallerie e musei. Unisce al suo percorso artistico un interesse profondo per i temi legati al coma, alla malattia, e al mondo carcerario, tenendo su questi argomenti incontri in vari ambiti.
Ha vinto il Premio della Critica 2004/2005, il Premio Hystrio nel 2008 e il Premio UBU nel 2009. Parallelamente allo spettacolo "Trascendi e sali" ha presentato in varie Pinacoteche Nazionali l'installazione performativa "Tutela dei beni: corpi del (C)reato ad arte (il valore di un'opera, in persona)".
Nel 2020 per Garzanti esce "Aprimi cielo, dieci anni di raccoglimento, articolato". Nel 2022 gli viene assegnata la Coppa Volponi per il lavoro letterario e il Premio Nazionale Cultura della Pace-Città di Sansepolcro per l'azione civile in difesa della non violenza e dell'aiuto ai migranti.