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Premio di Laurea Magistrale "Architetto Gianfranco Ricco" aperto ai laureati della Scuola Politecnica dell'Università di Genova In evidenza

di Anna Mori – Possono partecipare tutti i laureati magistrali con tesi di laurea discusse entro il 15 settembre 2023 e che celebrino il rapporto tra il territorio spezzino e il mare.

Presentato questa mattina il Premio di Laurea Magistrale “Architetto Gianfranco RICCO” che intende celebrare il rapporto tra il territorio spezzino e il mare.

Il premio è stato istituito in memoria dell’architetto Gianfranco Ricco scomparso nel 2018. Ricco, dopo essersi laureato presso l’Università di Genova, ha svolto una prestigiosa attività professionale nei settori della progettazione di edifici e monumenti, nel restauro di fabbricati storici e civili, della pianificazione urbanistica. Ha contribuito attivamente al dibattito culturale e storico del territorio spezzino favorendo anche eventi quali ad esempio la mostra sulla storia dei sommergibili che si è tenuta nel 2003 presso il Museo Tecnico Navale, o le manifestazioni per il centenario del circolo ufficiali nel 2013.

Grande appassionato del mare e profondo conoscitore delle imbarcazioni da diporto, è stato dirigente di Confartigianato. Ha ideato la Sala delle Polene al Museo Tecnico Navale e la Sala del Destriero presso Fincantieri. E’ stato un socio molto attivo dell’Associazione degli "Amici del Museo Tecnico Navale e della Storia" e la sua attenzione per i giovani ha spinto gli organizzatori a proporre un premio di laurea per tesi che affrontano il rapporto tra La Spezia e il mare.

Ad illustrare l’iniziativa l’Ammiraglio Claudio Boccalatte, Presidente del Comitato Direttivo dell’Associazione Amici del Museo Tecnico Navale e della Storia, l’Arch. Cristiano Ruggia, in rappresentanza degli Amici di Gianfranco, Giuseppe Menchelli, Direttore di Confartigianato La Spezia, l’Arch. Massimiliano Alì, Presidente dell’Ordine degli Architetti della Spezia. La presentazione ha visto la partecipazione della moglie di Gianfranco Ricco, Tiziana Vincentelli e di alcuni amici.

Il premio è nato dalla collaborazione tra l’Associazione Amici del Museo Tecnico Navale e della Storia, Confartigianato La Spezia, alcuni amici dell’Architetto Ricco, con il supporto tecnico-scientifico della Scuola Politecnica dell’Università di Genova

L’Associazione “Amici del Museo e della Storia” svolge da ormai vent’anni attività di promozione della storia, sostenendo il Museo Tecnico Navale nella valorizzazione dei suoi preziosi reperti, promuovendo anche il patrimonio del territorio nel settore della storia e, in particolare, della storia navale.

L’architetto Gianfranco Ricco e la Scuola Politecnica condividono la passione per il mare - ha dichiarato il Preside della Scuola Politecnica Prof. Giorgio Roth - elemento che sta appunto alla base della storia della Scuola Politecnica, che ha avuto origine dalla Regia Scuola Navale i cui corsi di studio sono stati avviati nel mese di novembre 1871. Da quel seme ha avuto origine la Scuola di Ingegneria Ligure che ha poi gemmato Architettura. L’insediamento della Scuola in Liguria è stato voluto per guidare la seconda rivoluzione industriale: nell’anno di nascita della Scuola, 1274 navi erano elencate nel Registro Navale Italiano, solo 3 di esse avevano una propulsione meccanica a vapore, il resto erano barche a vela. Trent’anni dopo, il numero di barche a vapore superò quelle a vela. 150 anni dopo il ruolo della Scuola Politecnica è lo stesso, ovvero indicare, facilitare e guidare lo sviluppo attraverso la ricerca, la didattica e il trasferimento tecnologico. Desidero ringraziare l’Associazione Amici del Museo Navale e della Storia, Confartigianato La Spezia e gli amici dell’architetto Gianfranco Ricco per l’attenzione rivolta alla Scuola Politecnica destinando il premio 'Gianfranco Ricco' ad un nostro laureato magistrale”.

La Scuola Politecnica è’ organizzata in cinque dipartimenti e, dal 2012, è erede delle Facoltà di Ingegneria ed Architettura. La sede principale è a Genova, ma comprende anche i Campus della Spezia e Savona.

Con Gianfranco abbiamo condiviso la scrittura e pubblicazione di un libro sulla storia del Circolo Ufficiali che lui considerava una porta aperta di contatto tra la Marina Militare e la città - ha spiegato l’Amm. Claudio Boccalatte - Per me è stata davvero una bellissima esperienza collaborare con lui. Gianfranco non ha voluto figurare tra gli autori, ma il suo contributo è stato fondamentale, benché fornito sempre con la modestia e discrezione che lo caratterizzavano, nonostante la grande preparazione e profondità d’animo. E’ stato l’inizio di una grande amicizia”.

Il premio, del valore di 5.000 euro, è rivolto a laureati e laureandi dei Corsi di Laurea Magistrale della Scuola Politecnica dell’Università di Genova che abbiano completato tesi con argomenti attinenti al rapporto tra il territorio spezzino e il mare, quali ad esempio, progetti preliminari di imbarcazioni, soluzioni di ottimizzazione del trasporto via mare secondo le esigenze del comprensorio, opere di ingegneria marittima per il litorale spezzino, edifici e monumenti che celebrino il rapporto con il mare, soluzioni museali, piani regolatori portuali, di quartieri, paesi litoranei, sistemi di monitoraggio dell’ambiente marino, idrografia. La lista è solo a titolo d’esempio e non esaustiva.

Le domande di partecipazione al concorso vanno redatte in carta libera, sottoscritte e presentate presso la Presidenza della Scuola Politecnica in Via Montallegro 1, 16145 Genova. Il termine ultimo per presentare la candidatura è il 6 novembre 2023. Il bando è consultabile sul sito della Scuola Politecnica dell’Università di Genova.

Abbiamo scelto il Bar Roma come sede della presentazione del premio - ha spiegato commosso Cristiano Ruggia - in quanto luogo frequentato da Gianfranco in gioventù. Gianfranco era un uomo del presente che sapeva coniugare il tutto con grande armonia, sua la grande passione per il mare, argomento di riferimento del premio. Abbiamo scelto l’Università di Genova perché qui aveva studiato Gianfranco e i giovani, perché Gianfranco desiderava che fossero liberi di esprimere i propri talenti. In questo modo abbiamo cercato di dare un senso a questa iniziativa per noi davvero molto preziosa”.

Anche Giuseppe Menchelli ha voluto ricordare l’amico Gianfranco Ricco: “Siamo grati per essere stati coinvolti in questa iniziativa e per aver contribuito al premio. Per me Gianfranco era un caro amico, per Confartigianato un autorevole e molto appassionato dirigente, per la città un professionista davvero capace e illuminato. Grande appassionato di storia, di arte, del mare e del territorio, era dotato di una visione non comune che è ancora oggi attuale e che ha contribuito alla trasformazione della città. Tra i suoi progetti il riutilizzo dei Fari ad uso civile, il rifacimento dei Musei Diocesani, la meravigliosa Sala delle Polene del Museo Tecnico Navale, gli studi sul waterfront cittadino. Credo che questa iniziativa che unisce i giovani, l’Università e i suoi tanti amici sia il migliore modo per ricordarlo”.

L’Arch. Gianfranco Ricco è stato molto attivo nell’attività della categoria con stimoli molto vivaci e pertinenti - ha concluso Massimiliano Alì - Era il periodo della riforma dell’ordinamento con tante perplessità originate da stravolgimenti radicali e profondi. Le sue proposte sempre costruttive hanno appassionato tutti i colleghi, giovani e meno giovani”.

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