Prossimo appuntamento con l’autore alla Biblioteca civica Cesare Arzelà di Ponzano Magra, nell’ambito della rassegna letteraria “Non ci resta che leggere”. Venerdì 20 Gennaio alle 17 si terrà la presentazione del romanzo di Jacopo Chiostri "Non è un caso" (Giovane Holden edizioni) a cura di Beppe Mecconi e Giusy Frisina. Un romanzo che propone una riflessione sulla banalità del male e sull’apparente casualità di eventi ad essa connessi.
Jacopo Chiostri è nato a Milano ma vive a Firenze. Dal luglio del 1981 è iscritto all’Albo dei giornalisti e per 40 anni ha lavorato a quotidiani e periodici, tra cui La Nazione (1976-79), L’Avvenire (1980-1984) e Il Sole 24 Ore (2000-2011); dal 1984 al 1999, ha rivestito il ruolo di addetto stampa della Confartigianato di Firenze; scrive il suo primo romanzo poliziesco dal titolo "Cemento…armato" nel 2008, a questo sono seguiti altri tre libri dello stesso genere: “Il Segreto del terzo violino” (2010), “L’ultima luna su Firenze” (2011), “Pera Cunca e la collana di morte” (2012); attualmente è presidente dell’Associazione ‘Amici delle Giubbe Rosse’, che gestisce gli eventi culturali nell’omonimo caffè.
Sinossi del libro
A Firenze, durante un furto nell’abitazione di un noto chirurgo, scompare una giovane Rom, di lei non si sa più nulla. Il fratello racconta alla polizia che sono stati sorpresi ma confessa che prima hanno rubato una pistola. Dov’è finita la ragazzina?
È solo una coincidenza che sia entrata proprio in quella casa? Che quella pistola sia servita per un omicidio a Torino? Che il chirurgo abbia un quadro di proprietà di uno dei più chiacchierati politici italiani? E che quel quadro, che sembra avere il dono dell’ubiquità, sia il movente di un omicidio avvenuto negli stessi giorni a Firenze? Cosa nasconde quel dipinto? Perché l’arma era in quella casa? È solo casualità? Oppure si tratta di misteriose coincidenze tra eventi apparentemente inspiegabili? Sullo sfondo della vicenda si muove il torbido mondo dei predatori di opere d’arte, e Prospero Gennaro, capo della Mobile fiorentina, che conduce un’inchiesta su più fronti, deve fare i conti con queste strane coincidenze che sembrano lanciargli un messaggio, con una potente organizzazione criminale, e con esponenti delle istituzioni che cercano di metterlo a tacere.
Ma dopo il ritrovamento del corpo della ragazzina, la priorità è scoprire l’assassino. Due sono i possibili colpevoli, e quando uno dei due viene ucciso, Gennaro non accetta che si sia trattato di una vendetta per la morte della ragazza, ipotesi gradita a molti.