Il dialetto come mezzo per far conoscere e tramandare la tradizione spezzina. Torna la Festa del Remigino che si terrà domenica 4 dicembre presso il Teatro Civico.
Per questioni logistiche potranno partecipare soltanto i famigliari dei bambini delle classi che faranno lo spettacolo, i bambini all’ultimo anno di asilo che inizieranno la scuola primaria. Sul palco si esibiranno i bimbi degli istituti comprensivi ISA1, ISA2, ISA4, ISA5, ISA8 e Istituto Madri Pie Franzoniane.
L’esibizione sarà accompagnata dall’Orchestra “I ragazzi di Migliarina” che canteranno un repertorio di canzoni locali. A conclusione della giornata la Banda Puccini eseguirà un pezzo della tradizione spezzina. Il consigliere Marco Tarabugi ha voluto sottolineare l’attenzione per l’evento: “Si tratta di una festa che fino a 30 anni fa era molto popolare, nel 2019 è stata ripresa e oggi, dopo lo stop della pandemia, abbiamo deciso di riproporla senza restrizioni. È una grande gioia perché vediamo i bambini che tornano protagonisti.”
Il Remigino sarà incentrato sulla cultura e sulla storia musicale del nostro passato riportando l’attenzione sui luoghi, gli angoli e le leggende della nostra città. L’Assessore Daniela Carli ha illustrato la scaletta: “Alle 15.30 i bambini si ritroveranno al Civico per lo spettacolo aperto soltanto agli affetti più stretti per questione di spazio, alla fine della giornata si canterà O Bela Spèsa tutti insieme.”
Ad esprimere un forte orgoglio per la rinnovata tradizione è il Maestro Gabriele Castellani che ha sempre cercato di mantenere viva la celebrazione: “Sono onorato di poter prendere parte a questa festa, mi fa piacere avere uno spazio per ricordare la nostra storia.” Fino al 1977 la scuola iniziava il 1° ottobre, giorno in cui si festeggia la solennità di San Remigio di Reims, per questo i bambini che iniziavano la scuola erano chiamati “i remigini”, per motivi tecnici la celebrazione si svolgerà domenica, ma sarà comunque un momento di festa per i più piccini.
