Si è svolta dinanzi ad un nutrito numero di partecipanti la giornata di studio dedicata al Museo Diocesano di Sarzana alla figura del Sacerdote, musicista e compositore ortonovese Ferdinando Maberini.
In occasione della presentazione - ad opera della Direttrice del Museo Barbara Sisti - del Progetto "Il Fondo Ferdinando Maberini: un patrimonio di memorie condivise", che vede impegnati il Museo Diocesano di Sarzana, il Centro Studi 'Niccolò V', l'Archivio Storico e la Boblioteca diocesani e il Conservatorio 'Puccini' della Spezia, la figura e l'opera del prelato e musicista della nostra terra sono state illustrate da ogni angolo visuale.
Egidio Banti ne ha inquadrato la 'missione' divulgativa e di dialogo culturale fra civiltà nella lontana Cina di un secolo fa richiamando l' 'antecedente' del Papa sarzanese Niccolò V che - quattro secoli prima - aveva contribuito decisivamente alla salvezza, alla conservazione presso la Biblioteca Vaticana (da lui fondata) ed alla diffusione di preziosi scritti religiosi, letterari, storici, filosofici ma anche di contenuto musicale provenienti da Oriente. Ma ha richiamato anche l' attualità del messaggio di Papa Francesco che invita all'incontro e allo scambio aperto e 'reversibile' fra culture diverse, anche attraverso il linguaggio musicale.
Don Franco Pagano ha tratteggiato una commossa biografia di Don Maberini dall'infanzia, già nel segno della musica, alla vocazione sacerdotale, agli studi di perfezionamento a Roma, ai sette lunghi ed intensi anni a Macao, al periodo finale presso il Seminario di Sarzana. Un percorso di vita contrassegnato da un carattere 'sanguigno', da una fede incrollabile e da un'apertura al mondo e alla diversità singolarissime per il suo tempo.
Francesca Pisani, Paola Cervia e Stella Sanguinetti hanno illustrato il contenuto e la forma dell'eredità documentaria lasciata dopo di sé dal Maberini mentre Alessandra Montali ed Ivan Emma si sono soffermati sull' assoluta originalità del suo contributo di compositore e di musicologo nella ardita comparazione fra la tradizione musicale occidentale e quella dell'Estremo Oriente e del tentativo di contaminazione fra le stesse, testimoniata dal saggio canoro di due ragazze cinesi allieve del Conservatorio spezzino. Silvia Vannacci ha infine mostrato per immagini l'inedita collezione di preziose 'cineserie' donata da Don Maberini al Seminario di Sarzana, sottolineando come anche dagli oggetti che una persona raccoglie e custodisce è possibile trarre elementi sulla ricchezza, apertura ed originalità del suo pensiero.
Fra le autorità presenti, oltre alle due Sovrintendenti competenti e a Don Paolo Cabano, il dr. Tarcisio Andreani, già Sindaco di Ortonovo, in rappresentanza della Città di Luni che diede i natali a Don Maberini e nipote - come altri fra i presenti - dell'illustre suo concittadino commemorato nella circostanza.
Paolo Bufano
Pres. Associaz.Firmafede