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Premio Montale Fuori di Casa 2022 a Carlo Ventura per la sezione In Limine In evidenza

Rappresenta l'esile soglia che talvolta separa gli studi scientifici da quelli umanistici.

Scienza, musica, arte si uniranno il 15 novembre a partire dalle ore 17.00 presso l’Aula Prodi dell’Università di Bologna dove si svolgerà - per la prima volta in Emilia Romagna - la cerimonia di premiazione del “Premio Montale Fuori di Casa” che verrà assegnato per la Sezione In Limine al professor Carlo Ventura.

Medico, PhD, Specialista in Cardiologia e Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Scuola di Medicina dell'Università di Bologna, Ventura è Direttore del National Laboratory of Molecular Biology and Stem Cell Engineering del National Institute of Biostructures and Biosystems (NIBB) – Eldor Lab, di Bologna.Editor-in-Chief del World Journal of Stem Cells (2020 IF 5.326, Journal Citation Reports), e membro dell'Editorial Board dell'International Journal of Molecular Sciences.

“Al professor Ventura - spiega la Presidente del Premio Adriana Beverini - viene assegnata la sezione "In limine" che prende tale nome da una nota poesia di Montale, ed è stato da noi adottato perché ben rappresenta il senso dell'esile "soglia" che talvolta separa gli studi scientifici da quelli Umanistici. Una frattura che negli ultimi anni va fortunatamente risanandosi anche grazie ad alcuni filosofi e scienziati che stanno operando in tale senso; Il professor Ventura è uno di questi”.

Gli studi del professor Carlo Ventura, che hanno richiamato l’attenzione degli organizzatori di questo importante Premio mirano ad esplorare la Biologia Cellulare attraverso gli occhi della Fisica, usando campi magnetici, vibrazioni, nanomeccanica, suoni e luce per sviluppare una Medicina Rigenerativa che si basi sul potere diffusivo di queste energie fisiche al fine di realizzare una "riprogrammazione" in situ delle cellule staminali tessuto-residenti. “Questa strategia, che utilizza le vibrazioni sonore (ecco dunque la Musica, che tanto fu amata da Eugenio Montale!, lui stesso baritono) - spiega Adriana Beverini - sta attualmente aprendo la strada ad una Medicina Rigenerativa e di Precisione eseguita senza il bisogno di trapianto di cellule e tessuti, basata sull'aumento del nostro intrinseco potenziale di autoguarigione”.

La premiazione che si svolge in collaborazione con VID art|Science e “Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti”, si avvale del patrocinio del Ministero della Cultura, del Comune di Bologna, il cui Sindaco sarà rappresentato dal Consigliere Marco Piazza.
La Prorettrice Vicaria, Prof.ssa Simona Tondelli e la Prof.ssa Giuliana Benvenuti, Delegata del Rettore per il Patrimonio Culturale porteranno il saluto dell’Ateneo. Parteciperà all’evento Alessandro Bergonzoni, artista.
La premiazione si avvale della sponsorizzazione di Hera. A coordinare il pomeriggio la responsabile delle relazioni esterne del Premio, Alice Lorgna.

Per l’occasione lo scrittore e poeta Arnoldo Mosca Mondadori, Presidente della "Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti" di Milano presente con fini umanitari in numerose nazioni del Mondo, ha inviato uno dei violini che fanno parte del progetto internazionale “Metamorfosi”. Esso infatti è stato realizzato nel carcere di Opera da detenuti che, sotto la guida di Maestri Liutai, hanno dato nuova vita al legno di un barcone di immigrati che ha solcato il mar Mediterraneo per raggiungere Lampedusa. Il “violino del Mare” che sarà suonato dalla violinista Sofia Manvati, è stato benedetto dalle mani di Papa Francesco per il quale ha suonato in Vaticano. Come spiega il professor Ventura “Sofia Manvati, il suo violino e il pubblico verranno ripresi con una speciale telecamera iperspettrale, capace di cogliere sotto forma di oscillazioni della radiazione luminosa quanto l’occhio umano non è in grado di vedere: le più fini vibrazioni emesse non soltanto dal violino, ma dal corpo della stessa violinista e dal pubblico presente. In questo modo, accanto ai moventi di per sé visibili dell'Artista e degli Spettatori, renderemo manifesta la “scrittura" fino ad un attimo prima invisibile dei loro corpi, e dello strumento musicale. Grazie all’intervento di Daniele Gullà, esperto di hyperspectral Imaging, tutto questo verrà “Di-Mostrato” contemporaneamente all'Artista e agli Spettatori che si trasformeranno entrambi in Esploratori di un'unica Scena, un campo di forze e di significati unificati”.

“Ringraziamo il professor Professor Carlo Ventura - dice la Vice Presidente del Premio Barbara Sussi - per aver deciso di donare la cifra che abitualmente nelle altre premiazioni la Associazione destina all'acquisto dei libri dei premiati, alla Fondazione "Aiutiamoli a vivere" che in 30 anni ha salvato circa 600.000 Ucraini vittime del disastro di Chernobyl anche grazie a trapianti di cellule staminali. A ricevere l'assegno sarà il Presidente della Fondazione Fabrizio Pacifici”.

Il “Premio Montale Fuori di Casa” è nato 26 anni fa con il fine di ricordare il Premio Nobel per la Letteratura, poeta, giornalista del "Corriere della Sera", Saggista, Critico Letterario e Critico Musicale. Nelle sue varie sezioni ha premiato in questi anni in varie città d’Italia, tra le quali ogni anno Genova, Firenze e Milano, alcuni dei più importanti intellettuali, giornalisti, saggisti, musicisti e anche scienziati come Guido Tonelli ed il professor Ventura.


Carlo Ventura nato a Trani (Bari), laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università di Bologna, ha conseguito sia il titolo di Specialista in Cardiologia che di Dottore di Ricerca in Biochimica presso la medesima Università. Ha lavorato a lungo negli Stati Uniti presso il Laboratory of Cardiovascular Science (L.C.S.) del National Institute on Aging (N.I.A.) - National Institutes of Health (N.I.H.) di Baltimora. Attualmente è Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Scuola di Medicina dell'Università di Bologna. È direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell'Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB) (www.inbb.it). Dirige la “Divisione di Bologna” dell'INBB, comprendente le Unità di Ricerca di Bologna, Firenze e Siena dell'INBB. È Editor-in-Chief di World Journal of Stem Cells. Nel 2010, nel contesto dell'INBB, ha fondato VID art|science (https://vidartscience.org), movimento internazionale che sviluppa un percorso transdisciplinare di Artisti e Scienziati nella convinzione che ogni manifestazione artistica possa parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia. È membro della American Society of Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB) e della Cell Transplant Society (USA). È autore di oltre centocinquanta pubblicazioni in estenso sulle più importanti riviste internazionali di biologia cellulare e molecolare.

 

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