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“Il Convento scomparso. Lerici e il Convento Agostiniano di Maralunga nei documenti tra XV e XIX secolo” In evidenza

 Uno studio che ci restituisce una parte della nostra storia, incentrato sul Convento di Maralunga ma più in generale sulla Lerici dei secoli passati

È uscito il volume “Il Convento scomparso. Lerici e il Convento Agostiniano di Maralunga nei documenti tra XV e XIX secolo” (Edizioni Giacché), una ricerca appassionante di Margherita Manfredi basata sui documenti inediti provenienti dall’antico Convento, grazie ai quali l’autrice ha potuto immergersi nella vita quotidiana dell’epoca «subendone gradualmente il fascino e imparando a leggere con celerità quelle terribili, contorte grafie...».


Uno studio che ci restituisce una parte della nostra storia, incentrato sul Convento di Maralunga ma più in generale sulla Lerici dei secoli passati, da cui emergono aneddoti e storie di vita davvero interessanti. Non mancano le contese familiari e persino qualche omicidio eccellente; il libro ricostruisce parte delle vicende legate ai luoghi e alle famiglie lericine tra cui Petriccioli, Moroello, Ollandini, Carpanini, Muttini, Accorsi, Canata, Poggi, Rebelli, Monti, Taponecchi, Roncherio, Botti, Brondi, De Benedetti e altri.


Le vicende del convento si intrecciano infatti saldamente con quelle di Lerici: l’autrice ci racconta anche storie legate ad antiche lapidi e iscrizioni murate negli atri e sui palazzi che raccontano dell’antico splendore del borgo, così come ci rivela la ricchezza e opulenza di alcuni personaggi come Francesco Brondi ‘l’uomo più ricco di Lerici’, che nel 1664 dona all’Opera una gioia composta da 60 purissimi diamanti per essere esposta il giorno della Santissima Annunziata.
Lo studio della professoressa Manfredi, che si basa principalmente su documenti provenienti da numerosi archivi pubblici e privati tra cui l’Archivio Vescovile di Sarzana, spiega e contestualizza fatti e storie del periodo che va dalla costruzione del monastero nel 1490, alla sua dismissione nel 1799, fino alla demolizione fra il 1880 e il 1890, con la costruzione della batteria militare, facendo rivivere quel mondo scomparso.


Conosciamo così le vicende del Convento, e quelle dei personaggi che animavano la vita della Lerici del tempo, le feste, le attività legate a Maralunga svolte dagli abitanti del borgo sui terreni da cui i frati ricavavano soprattutto vino e olio.


Il volume è patrocinato dal Comune di Lerici e dal gruppo lericino dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, e vanta tra le altre, l’introduzione del prof. Musarra della Sapienza di Roma. È in vendita nelle librerie e nelle principali edicole, oltre che sugli store online.

 

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