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Il porto della Spezia apre a tutti le porte grazie alle Giornate FAI In evidenza

di Anna Mori – Il 15 e 16 ottobre, attraverso un percorso che parte dal passato, passa dal presente e va verso il futuro, tutti potranno conoscere una realtà solitamente inaccessibile.

Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande evento di piazza che il FAI dedica ogni anno in autunno al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Sono oltre 700 le proposte in 350 città d’Italia: meraviglie da scoprire, nascoste in luoghi poco conosciuti e solitamente inaccessibili, che raccontano storia e natura dell’Italia, spaziando dall’archeologia all’architettura, dall’arte all’artigianato, dalla tradizione alla memoria, dall’antico al moderno, dalla città alla campagna.

Il tema di quest’anno proposto dalla Delegazione della Spezia sarà “Il Porto della Spezia tra passato, presente e futuro”, una visita storica, culturale, ambientale di grande interesse conoscitivo su una delle particolarità più importanti della città, un sito mai aperto al pubblico perché sempre operativo e che per la prima volta si apre grazie al FAI.

Il porto ha un’ubicazione geografica e ambientale particolare, all'estremità di un profondo golfo a sua volta ricco di minori insenature, che gli conferisce una connotazione di porto naturale come pochi altri. Protetto da una catena di monti all'intorno, esposto ai soli venti di scirocco (e parzialmente di tramontana), risulta naturalmente riparato da quelli più veementi di libeccio grazie al promontorio di Porto Venere e alle Isole Palmaria, Tino e Tinetto e ad ovest da Lerici con il suo castello.

La visita sarà l’occasione per ricordare, grazie alle notizie storiche, l’importanza che il nostro porto ha avuto in passato, da qui sono passati i Liguri, gli Etruschi, i Romani, i Genovesi, gli Spagnoli, i Francesi, e non dimentichiamo in tempi più recenti Napoleone, Domenico Chiodo, Cavour per arrivare al ruolo del porto avuto nella Seconda Guerra mondiale, quando dalla Spezia è partita l’Operazione Exodus e la città è stata denominata Porta di Sion. Il golfo spezzino, infatti, divenne la base di partenza degli scampati ai lager nazisti. Nel 1946, molti prigionieri ebrei espressero il desiderio di andare a vivere in Palestina, la “Terra Promessa”. Nel porto della Spezia erano pronte a partire due imbarcazioni, la FEDE di Savona e il motoveliero FENICE, che avrebbero condotto 1014 profughi ebrei in Israele. Tutto era pronto, ma alcune navi inglesi bloccarono l’uscita dal porto alle due imbarcazioni venendo a creare così una situazione di crisi internazionale. I profughi a bordo della nave dichiararono lo sciopero della fame e riuscirono ad attirare l’attenzione delle maggiori autorità inglesi che cedettero alle volontà dei profughi. Alla fine, l’8 maggio 1946, le navi furono autorizzate a partire alla volta della Palestina. Da allora, per la comunità ebraica La Spezia è conosciuta come “Porta di Sion”. Per l’aiuto fornito ai profughi ebrei scampati ai lager, la città è stata insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile. Dal 2000, La Spezia assegna il “premio Exodus”, riconoscimento a figure che si sono spese nel campo della solidarietà e del dialogo internazionale.

Durante le Giornate FAI sarà possibile svolgere le seguenti attività:

  • Visitare il molo Pagliari e il monumento commemorativo “SULLE ALI DELLA LIBERTA’”
  • Conoscere il porto commerciale di LSCT La Spezia Container Terminal grazie ad una visita guidata in pullman piccoli nelle zone del porto con accompagnamento di personale addetto che spiegherà le diverse fasi della lavorazione
  • Visitare la mostra fotografica di originalissime immagini di Igo Salvadori che mettono in relazione il lavoro portuale e la componente ambientale
  • Conoscere la storia del porto commerciale attuale e del suo prossimo futuro e la storia di LSCT con proiezioni di immagini

“La delegazione FAI della Spezia – ha spiegato la Presidente Marinella Curré - in occasione delle ‘Giornate FAI d’Autunno’ apre il Porto della Spezia tra passato presente e futuro. Come mai questa scelta? Il FAI ha aperto in passato palazzi, monumenti, chiese, ville. Siamo stati i primi a far capire cosa c’è al di là del muro con l’apertura dell’Arsenale Militare. Il FAI in queste occasioni vuole far scoprire luoghi poco conosciuti, solitamente inaccessibili e soprattutto luoghi che parlano di quello che è il nostro patrimonio. Non possiamo pensare solo ai monumenti come nostro patrimonio artistico e culturale. I monumenti sono su un territorio, ovvero nell’ambiente che è costituito dal territorio e da quello che ha creato la mano dell’uomo, ovvero la somma di risorse, elementi, materiali che caratterizzano una collettività. La conoscenza del porto permetterà di capire cosa è stata nel passato La Spezia, basti pensare all’importanza che ha avuto in tempo di guerra con l’Operazione Exodus e grazie alla quale la nostra città è stata denominata ‘Porta di Sion’. Ma faremo vedere non solo il passato, ma anche il presente e il futuro attraverso la visita della zona di porto di LSCT – La Spezia Container Terminal gruppo Contship Italia, dove avremo la possibilità, grazie alla presenza e alla voce del personale, di capire cosa si muove nel porto, che cosa avviene. Sarà una scoperta di cosa c’è al di là del muro, perché molto difficilmente il porto viene aperto. L’intento della nostra delegazione è dare una visione di insieme non solo dal punto di vista ambientale, perché il porto della Spezia ha un’ubicazione particolare, è sempre stato considerato molto importante fin dai tempi degli antichi romani, degli Etruschi e dei Liguri, ma anche per quello che riguarda la storia della città, quindi è un monumento particolare al quale noi vogliamo fare riferimento durante le nostre giornate”.

“Un’iniziativa importante che va nell’ottica di quelle attività che fanno della valorizzazione del nostro territorio il loro punto cardine – ha sottolineato l’Onorevole e Vicesindaco Maria Grazia Frijia - Ringraziamo il FAI di averla organizzata, perché l’apertura del porto è un modo per farne comprendere la strategica rilevanza come attività di volano economico, ma anche storico e culturale della città. Il legame tra la città e il suo porto è fondamentale in un’ottica di conoscenza delle potenzialità che questo settore rappresenta per l’economia della Spezia. Grazie alle Giornate d’Autunno del FAI, attraverso un percorso di conoscenza, potremo meglio comprendere come le attività portuali contribuiscano allo sviluppo della città e siano fondamentali per la crescita economica della Spezia”

“Io amo molto il porto e lo trovo anche bello esteticamente – ha spiegato Mario Sommariva Presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale - nonostante spesso se ne parli riferendosi al rumore e alle emissioni, penso che anche le gru e i container abbiano un loro fascino. Ho accolto con molto favore l’idea del FAI di aprire ai cittadini il porto per le Giornate d’Autunno, evento in cui presente e passato verranno affiancati, un passato con una storia importante e dove abbiamo imparato molto e il presente con lo spirito commerciale del porto, un vero e proprio motore di sviluppo economico. Penso sia un evento davvero di grande pregio, che permetterà a tutti di scoprire la vera anima del porto. Spero tanto che questa iniziativa possa avere tutto il successo che merita e che la sua essenza venga davvero compresa da tutti coloro che parteciperanno”.

“Il porto ha ricevuto finanziamenti per un valore totale di circa 160 milioni – ha concluso Sommariva - Questo per me è segno che il valore e la qualità che contraddistinguono il nostro porto sono state riconosciute e tutte le attività che ruotano attorno al sistema portuale sono state apprezzate, come se avessero ricevuto un’attestazione di credibilità. Affermare che il nostro porto sfiori il 30 per cento di prodotto interno lordo, vuol dire riportare un dato che non si discosta moltissimo dalla realtà”.

Anche il Comandante della Capitaneria di Porto Alessandro Ducci ha sottolineato l’importanza del porto per la città della Spezia “La Spezia è una città marittima e portuale, queste due realtà devono convivere al meglio. Cavour ebbe l’intuizione e venne costruito l’Arsenale che favorì lo sviluppo della città. In seguito Ravano permise al porto di crescere grazie ai container e alle attività connesse. Dopo il 2001 i porti sono stati chiusi per motivi di sicurezza, ma i porti sono i cuori pulsanti delle città, la spina dorsale del nostro paese: durante il periodo della pandemia non hanno mai fermato la propria attività, sono luoghi che favoriscono lo sviluppo economico. La Spezia e il suo porto stanno attraversando un momento molto importante e di grande sviluppo, è giusto aprire le porte alla cittadinanza affinché conosca questa realtà così importante per la nostra economia. Ringrazio il FAI per questa importante iniziativa”.

“Essere stati scelti dal FAI per le Giornate FAI d’Autunno rende La Spezia Container Terminal e le persone che lavorano in essa orgogliosi di partecipare e raccontare la propria storia e descrivere la storia che verrà” queste le prime parole di Alfredo Scalisi Amministratore Delegato di LSCT che ha aggiunto - Nel territorio LSCT ha messo in atto da ormai più di 15 anni iniziative che portano dentro le mura del porto bambini delle scuole primarie, ma questa volta è diverso. Raccontare la nostra storia nell’ambito di una iniziativa a livello nazionale dà sicuramente emozioni. Ringrazio la Dott.ssa Curré per averci scelto come coprotagonisti in questa manifestazione e tutti i colleghi che, come sempre, dimostrano disponibilità nel mettere a disposizione la propria professione diventando per due giorni dei ‘ciceroni’”.

Le Giornate FAI d’Autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” che il FAI organizza nel mese di ottobre. A coloro che decideranno di partecipare verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3 euro, utile a sostenere la missione di cura e tutela del patrimonio culturale italiano della Fondazione. Sarà possibile inoltre sostenere la Fondazione con l’iscrizione annuale, online o in piazza in occasione dell’evento. Gli iscritti al FAI o chi si iscriverà in occasione dell’evento potranno beneficiare dell’accesso prioritario in tutte le aperture e di aperture e visite straordinarie in molte città e altre agevolazioni e iniziative speciali.

Ad affiancare i volontari ci saranno gli studenti che partecipano al progetto “Apprendisti Ciceroni”, che hanno l’opportunità di seguire un percorso formativo, con il supporto dei loro docenti, che li ha preparati a vivere un’esperienza di cittadinanza attiva coinvolgente e memorabile.

INFORMAZIONI PRATICHE

Tutti coloro che vorranno partecipare sono invitati a lasciare le auto al parcheggio davanti all’Unieuro (lato via Carducci) dove sarà presente un servizio GRATUITO di navette che li porterà al Molo Pagliari. Terminata questa prima parte della visita, una seconda navetta (sempre GRATUITA) porterà i visitatori all’ingresso della LSCT dove sarà presente il banco FAI per la registrazione. Necessario per l’accesso esibire un documento d’identità in corso di validità.
Al termine della visita, la navetta gratuita riporterà le persone al piazzale antistante l’Unieuro.
Volontari FAI e Apprendisti Ciceroni saranno presenti in tutti i punti del percorso, compreso il piazzale dell’Unieuro.
Le visite saranno a cura del personale della LSCT, dei Volontari FAI, degli apprendisti Ciceroni sul Molo Pagliari.

Apertura: sabato 15 dalle 10,30 alle 17 ultima visita, domenica 16 ottobre dalle 10 alle 17 ultima visita.
Il percorso durerà 1 ora, non è richiesta la prenotazione. La visita verrà effettuata a gruppi di 30 persone ogni 30 minuti

Il FAI ringrazia il Comune della Spezia, Autorità Portuale, Contship Italia La Spezia Container Terminal, Scuole che aderiscono all’iniziativa (Liceo Pacinotti, Liceo Mazzini, Istituto Cardarelli, Istituto Capellini Sauro , Istituto Fossati, Liceo Parentucelli) tutti i Volontari
Le Giornate FAI d’Autunno 2022 sono rese possibili grazie al fondamentale contributo di importanti aziende illuminate: Fineco, Edison, Ferrarelle

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