Un vero e proprio trionfo quello del 27enne scrittore sarzanese Bernardo Zannoni alla 60esima edizione del Premio Campiello. Il giovane autore, infatti, con il suo romanzo "I miei stupidi intenti" (Sellerio), ha ottento ben 101 voti su 270, sbaragliando la concorrenza di Fabio Bacà con “Nova”, Antonio Pascale autore di “La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini”, Daniela Ranieri con il suo “Stradario aggiornato di tutti i miei baci” ed Elena Stancanelli, autrice di “Il tuffatore”.
Buona la prima: è davvero il caso di dirlo per Bernardo Zannoni visto che "I miei stupidi intenti" è la sua prima opera edita.
"E' la mia prima opera pubblicata e ha già fatto un casino - ha commentato il vincitore sul palco del teatro La Fenice - Non me lo aspettavo, non mi sono nemmeno preparato un discorso. Grazie a chi ha creduto in me, vengo dal nulla, ho girato l'angolo giusto ieri".
Tantissimi i complimenti ricevuti, in primis quelli dei suoi concittadini e del sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli: “I miei stupidi intenti è la migliore opera narrativa italiana dell’anno… che orgoglio per lui, che orgoglio per Sarzana".
Congratulazioni arrivano anche dal Presidente della Regione Giovanni Toti: "Un risultato davvero di grandissimo rilievo artistico e culturale per questo giovane ligure che, a soli 27 anni, e al suo romanzo d'esordio, è riuscito a meritare un premio così importante nel panorama della letteratura italiana. Congratulazioni a Bernardo, orgoglio di tutta la Liguria".