"Sotto il leccio secolare della Gira si è svolta la conviviale estiva dell'Accademia del Gusto organizzata dagli accademici Enrica Lenzi e Franco Carozza tutta incentrata sulla difesa e la valorizzazione dei muscoli spezzini", così si legge in una nota dell'Accademia del Gusto della Spezia.
"Nel corso della serata che ha visto la partecipazione di oltre quaranta Accademici si è parlato dei problemi della mitilicoltura locale: l'aumento della temperatura dell'acqua, la perdurante siccità, la proliferazione di orate che si nutrono tra le reste di muscoli.
"L'allevamento dei muscoli nel golfo della Spezia - ha spiegato il Presidente del Club gastronomico, Nicola Carozza - iniziò nel 1887 grazie ai naturalisti Arturo lssel e Davide Carazzi con l'imprenditore tarantino Emanuele Albano.
La Cooperativa invece nacque nel 1983 grazie alla costruzione del centro di depurazione. Oggi tutti i mitilicoltori, oltre 86 famiglie, conferiscono al centro di depurazione la loro produzione di muscoli perché siano avviati alla depurazione e confezionamento seguendo i criteri di Legge.
La ragione per cui i muscoli si trovano così bene nel Golfo della Spezia è determinata dalla morfologia e dalle condizioni ambientali favorevoli (mancanza di mareggiate), dalla profondità dei fondali, dalle correnti sotterranee di acque dolci. Sono le sprugole, sorgenti di acqua dolce che riducono il tasso di salinità delle acque marine circostanti a svolgere un importante ruolo di termo-regolazione influendo sulle reste di muscoli e ostriche, rendendo il prodotto buoni per sapidità e consistenza".
Per l'occasione Massimo e Carla Tartarini hanno promosso un menu di degustazione tutto dedicato ai muscoli: insalatona di mare con verdure estive e frittelline, spaghetti ai frutti di mare, muscoli ripieni e verdure al forno, frutti di bosco con gelato e panna. Al termine della serata gli Accademici Roberto Colombo e Valter Taglieri hanno proposto un brindisi tutto dedicato ai muscoli spezzini.