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Una spezzina d'adozione seconda al Concorso letterario nazionale Lingua Madre In evidenza

Originaria della Romania, ha convinto la giuria raccontando con ironia il disagio che ogni migrante porta con sè.

Venezuela, Romania e Nigeria: sono questi i Paesi di provenienza delle prime classificate della XVII edizione del Concorso Lingua Madre.

Prima classificata, Diana Paola Agámez Pájaro (Venezuela) con il racconto Il mio corpo: un posto felice; Seconda Classificata, Adelina Zărnescu (Romania), con il racconto Un altro racconto di migrazione che la gente non avrà troppa voglia di leggere; Terza Classificata, Chiamaka Sandra Madu (Nigeria) con il racconto Lame in libri; Premio Sezione Speciale Donne Italiane, Barbara Pennisi con il racconto Noi; Premio Speciale Slow Food - Terra Madre, Mahnaz Hassanlou (Iran) con il racconto AlìGhiero; Premio Speciale Torino Film Festival, Sofia Spennacchio (Francia) con il racconto Amsonie blu; Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Margarida De Oliveira Freitas (Brasile) con la fotografia Proiettarsi nel futuro con la propria esistenza.

La Premiazione della XVII edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre si svolgerà lunedì 23 maggio in Arena Piemonte, Lingotto Fiere. Un momento di festa aperto a tutte e tutti che chiude il ricco calendario di eventi di approfondimento a cura del Concorso, nell'ambito del XXXIV Salone Internazionale del Libro di Torino.

Racconti evocativi, intimisti, colmi di tenerezza ed energia, a tratti trasgressivi. Al centro donne di ogni età, con i loro corpi, in un gioco di relazioni affettive vitale e gioioso. La scrittura delle autrici della XVII edizione del Concorso Lingua Madre si fa fiume e scorre lungo una genealogia femminile universale, che accoglie esperienze di vita fatte di solidarietà, relazione, ma anche di erotismo, libertà, desiderio d’appartenenza.

Diana Paola Agámez Pájaro ritrae il rapporto tra nonna e nipote attraverso il riconoscimento di una fisicità spontanea e senza tabù. Adelina Zărnescu rinuncia a qualunque sentimentalismo per descrivere con ironia il disagio che ogni migrante porta con sè, grazie a una scrittura che diventa potere di autodeterminarsi. Chiamaka Sandra Madu tratta, in modo originale e diretto, il tema delle mutilazioni genitali: la difficoltà della tematica è affrontata con capacità allusiva in un dialogo realistico fra giovani donne. Barbara Pennisi sfuma le differenze e mette in discussione i limiti della diversità stessa con il resoconto di un'amicizia tra donne di Paesi diversi. Mahnaz Hassanlou narra una storia di migrazione molto coinvolgente, la cui protagonista trova casa e accoglienza nella cucina. Sofia Spennacchio trasmette urgenza e nostalgia raccontando l’ipocrisia e la durezza della guerra, che colpisce i e le giovani e disperde i loro sogni. Margarida De Oliveira Freitas con il suo scatto ritrae un futuro che è già presente, nel quale, suggerisce l'autrice, bisogna proiettarsi facendolo proprio.

I racconti selezionati saranno raccolti nel volume Lingua Madre Duemilaventidue. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27), che sarà edito in autunno e quindi disponibile in tutte le librerie d’Italia insieme alle antologie degli anni precedenti e ai volumi d’approfondimento del Concorso sui temi della migrazione.

Oltre 10.000 autrici, 16 antologie con i racconti selezionati, 11 mostre fotografiche, 24 volumi di approfondimento sulla migrazione femminile, oltre 2000 incontri, 20 laboratori, 18 convegni, 15 progetti scolastici, 5 borse di studio attivate, 5 programmi video originali, 5 spettacoli teatrali tratti dai racconti, 1 podcast, 1 webserie su Prime Video e molto altro ancora.

Tutto questo è il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, nato per dare voce a chi spesso non ce l’ha, ma ha molto da dire: in quando donna e in quanto migrante.

Ideato nel 2005 da Daniela Finocchi, è un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto alle donne migranti (o di origine straniera) residenti in Italia, con una sezione per le donne italiane che vogliano raccontare l’incontro con l’Altra. Per offrire un luogo autentico di espressione e rappresentazione del sé alle donne migranti, straniere o native e creare occasioni di scambio, relazione, conoscenza.


PREMIO LETTERARIO E FOTOGRAFICO
Al Concorso Lingua Madre si possono inviare racconti e/o fotografie, e si può partecipare a qualsiasi età e in qualsiasi condizione, da sole, con opere realizzate a quattro mani o in gruppo, se necessario anche con l’aiuto di una donna italiana, come previsto dal bando, nello spirito della valorizzazione dell’intreccio culturale che è prima di tutto intreccio relazionale. I premi sono in denaro. Tutti i racconti selezionati saranno raccolti nell’antologia Lingua Madre Duemilaventidue. Racconti di donne straniere in Italia (Edizioni SEB27) e le immagini esposte in una mostra a cura della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.

PREMI SPECIALI
Sono partner del Concorso con premi speciali: Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Slow Food – Terra Madre, Torino Film Festival. 
Il Concorso opera sotto gli auspici del Centro per il libro e la lettura - l’istituto autonomo del Ministero della Cultura e si avvale inoltre del patrocinio di: Ministero della Cultura, We Women for Expo, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Pubblicità Progresso Fondazione per la Comunicazione Sociale.
Ha ricevuto nel 2015 il Premio Targa del Presidente della Repubblica Italiana.

EVENTI, INCONTRI, PRESENTAZIONI
Durante tutto l’anno vengono ideati e organizzati incontri e iniziative proprie o sviluppate in collaborazione con altri enti pubblici e privati al fine di dare visibilità alle autrici e promuovere il dialogo interculturale. Oltre 100 incontri in presenza e online ogni anno su tutto il territorio nazionale con laboratori, eventi, presentazioni, convegni, partecipazioni a festival nazionali e internazionali e tanto altro.

ATTIVITÀ DI RICERCA
I racconti e le immagini delle autrici, raccolte in 17 anni di attività, mostrano con chiarezza la necessità imprescindibile di uno sguardo sessuato alle migrazioni contemporanee: perché le donne ne sono protagoniste e anche migrando cambiano il mondo.
Per questo l’attività di ricerca, condotta anche in collaborazione con le Università, in Italia e all’estero, costituisce un altro aspetto fondamentale del progetto. Il Gruppo di Studio, formato da docenti italiane e straniere, indaga e approfondisce i temi legati alla migrazione femminile e realizza convegni, pubblicazioni, saggi. Tra le collaborazioni in corso quelle con: Università degli Studi di Torino, Firenze, Valle d’Aosta, Catania, Genova e la Statale di Milano e all’estero University of Vermont, Tufts University Massachusetts, University of Sidney.

NOVITÀ 2022 E PROGETTI SPECIALI
Il Concorso cura diversi progetti speciali quali: la borsa di studio e il bando rivolti a studenti e ricercatrici, le rubriche di approfondimento online, la collaborazione a riviste letterarie nazionali, la realizzazione di video e prodotti multimediali e poi ancora mostre, libri, spettacoli teatrali tratti dai racconti. Tra i più recenti, la nuova stagione del podcast Migranti: femminile plurale su Spreaker e la web serie Cucine Vicine disponibile su Prime Video, prodotta da Epica Film con la collaborazione CLM. Sul sito disponibile anche la sezione Audioracconti.

 

 

 

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