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Tutto il fascino dei giochi di un tempo in mostra in Fondazione Carispezia In evidenza

Oltre 60 giochi provenienti in gran parte da collezioni private, tra questi una rarità che ha caratterizzato l'infanzia di tanti spezzini.

Non solo presepi: negli spazi espositivi di Fondazione Carispezia si possono ammirare anche molti giocattoli del passato, risalenti al periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e gli anni Sessanta del Novecento. Proprio dal meccanismo a molla che contraddistingue molti di questi giocattoli, denominato “Plink Plank”, deriva il nome della mostra: “Plin Plan”.

 

Ma perchè la scelta di affiancare queste due mostre, anzi, ancora di più, di fare di “Plin Plan” un evento collaterale di “Admirabile signum”? Lo ha spiegato, in occasione dell'inaugurazione della mostra di giocattoli, il Presidente di Fondazione Carispezia Andrea Corradino: “Giocattoli e presepi sono legati da un unico filo conduttore. Entrambi rappresentano la famiglia, la serenità delle feste, la felicità di scambiarsi ed aprire i doni. Inoltre i giocattoli esposti ci ricordano il sano divertimento dei nostri genitori e dei nostri nonni ed ovviamente ci ricordano loro e tanti loro racconti”.

Storie personali che si intrecciano alla Storia italiana, all'evoluzione della società, dei suoi costumi e dei suoi usi.
“In mostra – ha sottolineato Corradino – ci sono delle vere e proprie opere d'arte che raccontano la storia del giocattolo, mostrandone le principali tappe, dal puro artigianato alle produzioni industriali”.

La mostra, che comprende 60 pezzi provenienti in gran parte da collezioni private, alcuni dei quali molto rari, è stata curata da Paolo Rebecchi.

“In esposizione – ha sottolinaro il curatore - si trovano meraviglie che fanno sognare non solo i bambini, ma anche gli adulti. Ci sono ballerine che ballano, giocatori di biliardo, caroselli, giostre e molto, molto altro".

Tra i giocattoli in mostra c'è anche l’automobile elettrica “Lucciola”, davvero una rarità, in quanto venne prodotta nel 1949 in solo 200 esemplari. Costava una cifra per l'epoca esorbitante: 200.000 Lire. Alla Spezia è famosa perchè veniva noleggiata con accompagnatore ai giardini pubblici. Saranno quindi molti gli spezzini che la ricorderanno.

La mostra si può visitare gratuitamente sino a domenica 9 gennaio (tranne i lunedì ed il 25 dicembre) negli spazi espositivi di Fondazione Carispezia, in via D. Chiodo 36 alla Spezia, dalle ore 11.00 alle 20.00.

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