Riparte, dopo un anno di stop, (il decimo - celebrato a giugno 2021 con un evento speciale) Fuori Luogo 11, percorsi di teatro contemporaneo nel presente, progetto dell'Associazione Gli Scarti in partnership con Balletto Civile, associazione Scena Madre e Casarsa Teatro e in collaborazione con il Comune della Spezia, e con i Comuni di Sarzana e Santo Stefano di Magra, realizzata con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore) nell’ambito del bando "ART~WAVES. Per la creatività, dall’idea alla scena" e sostenuta dal Ministero della Cultura e da Regione Liguria.
La direzione artistica è di Andrea Cerri, Renato Bandoli e Michela Lucenti. Fuori Luogo riparte da dove è nato, dal centro Il Dialma - cantiere creativo urbano, ormai punto di riferimento alla Spezia non solo per il quartiere periferico di Fossitermi e i suoi abitanti, ma anche riconosciuto a livello nazionale, anche per la commistione tra la proposta artistica di qualità e il coinvolgimento nelle attività culturali di ampie fasce a rischio emarginazione: dalle persone con disabilità, agli anziani, alle giovani generazioni, alle famiglie a basso reddito, fino ai detenuti ed ex detenuti. Una stagione ricca di novità, dal titolo "Shock in my Town" che vira sul contemporaneo in tutti i suoi linguaggi, da quelli prettamente teatrali, incentrati sulla parola e sul lavoro attoriale, a quelli performativi, capaci di sperimentare e sconfinare nel visual, nella musica elettronica, nelle installazioni e nell’arte.
Fuori da ogni stereotipo di genere, fuori dai “cenacoli” autoreferenziali per spalancare gli occhi al nuovo, senza paura di scoprire tutto ciò che di interessante accade nella scena italiana e internazionale, seguendo la linea del contemporaneo o meglio di un "nuovo classicismo contemporaneo", scuotendo la città e il pubblico con la presenza (in alcuni casi per la prima volta) a Spezia e in Liguria, di artisti internazionali come Tiago Rodrigues, tra gli artisti più importanti del panorama teatrale contemporaneo, direttore del Festival d’Avignone, con un lavoro al suo debutto nazionale in prima italiana, e di gruppi e artisti come Motus, Armando Punzo, Emma Dante, Licia Lanera, Michela Lucenti/Balletto Civile, Rita Frongia, Fabio Condemi e Gabriele Portoghese, Collettivo ADA, Filippo M. Ceredi, VicoQuartoMazzini, Frosini-Timpano, Francesca Sarteanesi e tanti altri.
E per saltare definitivamente il fosso e sconfinare tra i linguaggi, Fuori Luogo presenta in prima assoluta un nuovo progetto dal titolo Tea Time,(per il quale si ringrazia Francesca Cattoi - Collection Registrar presso la Fondazione Prada, Milano - per il suo contributo nella scelta di alcuni degli eventi in programma e per il suo supporto a questa nuova fase di Fuori Luogo): conversazioni, dialoghi, o vere e proprie performance con artisti o studiosi provenienti da diversi ambiti (dagli scrittori ed intellettuali come Antonio Moresco e Walter Siti, ad artisti come Jacopo Benassi, Sara Fgaier, Jacopo Miliani, a studiosi e curatori come Francesca Cattoi e Eva Fabbris).
Gli appuntamenti saranno la domenica pomeriggio, in dialogo con lo spettacolo a cui il pubblico ha assistito la sera precedente (ingresso simbolico di 1 euro, con l’acquisto della tazza Tea Time che varrà per tutti gli appuntamenti in programma) E ancora tra gli eventi da non perdere ci sarà l'omaggio a Pier Paolo Pasolini, in occasione del centenario della nascita, artista che da sempre ispira Fuori Luogo che già 11 anni fa sceglieva di presentare la prima stagione con la frase del regista poeta, già quasi un manifesto programmatico: il teatro che vi aspettate, anche come totale novità, non potrà essere mai il teatro che vi aspettate.
Presente in conferenza stampa questa mattina il sindaco Pierluigi Peracchini, che ha spiegato: "Torniamo finalmente a discutere e riportare uno 'shock' nel quartiere. In tutti questi mesi abbiamo voluto non fermarci e proporre eventi per stimolare sempre la cultura e siamo molto felici di continuare a farlo".
Ha invece spiegato Andrea Cerri: "Fuori Luogo torna alla base: questa edizione sarà prevalentemente in Dialma. Abbiamo voluto proporre un'offerta che si integra con la programmazione del Civico, questo per sottolineare una grande offerta culturale molto importante per tutta la città. Fuori Luogo quest'anno vuole rafforzare il legame con la cittadinanza e soprattutto con riguardo alle fasce più deboli ritornando al quartiere e al Dialma".
IL PROGRAMMA
Dopo l'intorpidimento pandemico è tempo dunque di Shock in my town, una scossa al territorio spezzino e ligure, ma anche un segnale forte al sistema culturale italiano, perché si torni a condividere socialità e cultura mettendo al centro la qualità dell'offerta culturale e della cura dell'evento, coinvolgendo personalità tra le più brillanti e visionarie in campo artistico, preziose risorse per il nostro territorio. Proprio nell'intenzione di aprirsi all'esterno, Fuori Luogo presenta in anteprima di stagione un evento speciale (fuori abbonamento) giovedì 11 e venerdì 12 novembre alle ore 21.15 con la prova aperta e il debutto nazionale di Fedrah, o della spietà dell’amore della Piccola Compagnia della Magnolia, regia di Michele Di Mauro, un viaggio tecnico-sentimentale dentro questo mito, spostandolo di fronte a noi, cittadini e belve di oggi, "sinapsicando" tra Euripide e Racine, tra Sarah Kane (in suo onore la H finale) e Kate Tempest, e passando sotto l’immaginario dissacrante di Elvis Flanella.
L'apertura ufficiale di Fuori Luogo11 (e della stagione abbonamenti) è invece prevista per sabato 20 Novembre con Armando Punzo e la Compagnia della Fortezza di Volterra, maestro della scena contemporanea, a la Spezia con Il figlio della tempesta. Musiche, parole e immagini dalla Fortezza di e con Andrea Salvadori e Armando Punzo, progetto musicale-performativo che rielabora l’intero universo iconografico, sonoro ed emozionale della storica compagnia, attraverso uno studio sui caratteri dell’energia e delle frequenze della creazione. Per la prima volta insieme in questa rete fatta di parole, presenze e musica Punzo, Salvadori e gli attori detenuti vanno al cuore della ricerca musicale e performativa, creando un concerto spettacolo che celebra i 30 anni della Fortezza. Domenica 21 Novembre, nell'ambito del progetto Tea Time, si terrà invece la proiezione e presentazione del film Ciò che resta, appunti dalla polvere, nato dal percorso teatrale curato dall’Associazione Gli Scarti nella casa Circondariale della Spezia, nell’ambito del progetto Per Aspera ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza , progetto promosso da Acri e sostenuto da undici Fondazioni di origine bancaria tra cui Fondazione Carispezia. Il film verrà presentato l’8 novembre al 27° MedFilm Festival di Roma.
Fuori Luogo 11 irrompe al Teatro degli Impavidi di Sarzana mercoledì 24 e giovedì 25 novembre con il debutto - in prima regionale – di Misericordia, scritto e diretto da Emma Dante, tra i registi italiani più apprezzati a livello internazionale. Una favola contemporanea che racconta la fragilità delle donne, la loro disperata e sconfinata solitudine, prodotto da Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa, Teatro Biondo di Palermo, Atto Unico / Compagnia Sud Costa Occidentale, Carnezzeria. In scena la storia di Anna, Nuzza e Bettina – che lavorano a maglia di giorno e si vendono la notte – e di Arturo, povero orfano menomato che vive con loro.
Un atto unico struggente e incandescente nello stile in cui la grande regista siciliana ha abituato il suo pubblico, capace di celebrare l'amore, la vita e la morte con poesia brutale. Sabato 4 dicembre torna al Dialma un'altra geniale artista ormai di casa a Fuori Luogo: Rita Frongia presenta insieme a DramaTeatro Era meglio Cassius Clay, fiaba crudele, tra il comico e il tragico, con Stefano Vercelli, Gianluca Balducci, Angela Antonini. Una festa può rivelarsi la più triste delle situazioni ma l’arte della commedia farà in modo che ciò che ha peso rimanga nascosto, come le nocche dei pugili sotto le garze.
Prima dello spettacolo si terrà la presentazione del nuovo numero della rivista di critica teatrale La Falena, Edizioni Teatro Metastasio, alla presenza dei suoi redattori Sabato 18 dicembre per la prima volta a Spezia Filippo Michelangelo Ceredi presenta Between me and P., un lavoro autobiografico che nasce dalla radicale esigenza di riappropriazione di una storia famigliare, un intimo spettacolo documentario su Pietro, fratello misteriosamente scomparso - nel 1987 all’età di 22 anni - in cui ancora una volta è l’azione di un singolo a farsi gesto politico nel rifiuto radicale ad assoggettarsi allo status quo della società attuale. A seguire, domenica 19 Dicembre, evento Tea Time, sarà presentato il film Gli Anni della spezzina Sara Fgaier prodotto con Rai Cinema, presentato alla Biennale di Venezia e vincitore di numerosi riconoscimenti tra cui il Nastro D’Argento e il Premio come Miglior Cortometraggio Europeo 2018 agli European Film Awards.
In esso, una donna dà voce al testo Gli anni di Annie Ernaux, pochi frammenti raccolti sulle rive di una Sardegna senza tempo e dove né la parola né le immagini pretendono di esaurire il racconto della sua storia. La regista Sara Fgaier dialogherà durante l’incontro con le curatrici e storiche dell’arte Francesca Cattoi e Eva Fabbris di Fondazione Prada. Il 2022 di Fuori Luogo si apre con un focus dedicato ad un'artista caparbia e luminosissima Francesca Sarteanesi con i suoi ultimi lavori: sabato 8 gennaio debutta al Dialma Bella Bestia, di e con Francesca Sarteanesi e Luisa Bosi, un viaggio – riflessione, tra vita reale e realtà immaginaria, nell’intimità di due donne attraverso una drammaturgia che colpisce per il dialogo serrato, quotidiano e un po’ surreale. Domenica 9 gennaio in scena ci sarà invece Sergio, un frammento minuscolo di una vita qualsiasi.
Un monologo moderatamente brillante con qualche piccola impurità che tende all’opaco L'artista terrà inoltre dal 4 al 7 gennaio Almeno Nevicasse, uno speciale laboratorio di ricamo performativo che prevede tre giornate di lavoro durante le quali verranno creati dei manufatti: maglioni ricamati che racconteranno singole storie o storie collettive. Il laboratorio terminerà con una sfilata-performance finale.
Debutta sabato 22 gennaio un’altra grande diva del teatro contemporaneo italiano: Licia Lanera presenta a Fuori Luogo 11 I sentimenti del Maiale, ultimo episodio della sua trilogia sui classici russi Guarda come nevica. Dopo Bulgakov con Cuore di cane nel 2018 e Cechov con Il Gabbiano nel 2019, il focus questa volta è sul lavoro di Vladimir Majakovskij con un ironico simposio tra due teatranti sul tema del suicidio, dell’arte e dell’isolamento. È aprile, fuori esplode la primavera, ma i due sono chiusi in una stanza a leggere, a parlare, a giocare a recitare. A fare le prove. Di uno spettacolo o del loro suicidio.
A seguire domenica 23 Gennaio Gianluca Petriccione , musicista e performer, presenta la sua nuova performance Il passo più lungo della gamba. Si parla di Rivoluzione Francese che tocca e cambia tutta l’Europa fondando il mondo in cui viviamo e cosa ne è rimasto dopo 230 anni nel nuovo lavoro - in prima regionale - Ottantanove, in scena giovedì 10 e venerdì 11 febbraio - produzione Teatro Metastasio di Prato - di e con Elvira Frosini e Daniele Timpano, affiancati in scena da Marco Cavalcoli, e per la prima volta a Sarzana (in collaborazione con Fuori Luogo 11) con la loro scrittura affilata e spietatamente ironica (premiato con la menzione Franco Quadri al Premio Riccione 2019) pronti ancora una volta a scandagliare e a smascherare l’apparato culturale occidentale con tutti i suoi simboli e le sue retoriche fino ad arrivare all’osso dei suoi miti fondativi.
Motus torna a Fuori Luogo sabato 12 febbraio con la performance You were nothing but wind, ideazione e regia Daniela Nicolò, Enrico Casagrande e Silvia Calderoni. Dopo la lunga ricerca per la costruzione dello spettacolo “Tutto Brucia”, Motus sposta il fuoco sulla figura di Ecuba, con un gesto scenico performativo che si allontana dalla teatralità originaria del progetto. Silvia Calderoni incarna questa donna agguerrita, ne traduce la disperazione e la furia. Seguirà alla domenica, nell'ambito di Tea Time, uno speciale incontro/performance di Jacopo Benassi, fotografo, performer, artista spezzino, protagonista della scena contemporanea nazionale.
Sabato 26 febbraio Collettivo Ada, compagnia informale che si occupa di produzione e ricerca di opere multidisciplinari per teatro, danza e progetti audio-visivi, presenta in prima regionale Twittering Machine, racconto tragicomico sulla quotidianità di un dipendente aziendale che, a causa di un imprevisto, vede svanire una delle sue poche gioie: l’uscita anticipata del venerdì. Un racconto scandito come la bacheca di un social network, in cui si susseguono frasi e racconti ascoltati per strada. Una live performance in cui video e musica elettronica accompagnano i movimenti e le parole dell’attore.
Segue domenica 27 Febbraio Die Zwitscher-Machine - Un’opera di Paul Klee - Incontro-studio a cura di Francesca Cattoi. In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini Fuori Luogo 11 presenta uno speciale weekend di eventi: si comincia venerdì 4 marzo al Cinema Nuovo con "maratona Pasolini" mentre sabato 5 marzo Fabio Condemi e Gabriele Portoghese presentano in prima regionale Questo è il tempo in cui attendo la grazia, biografia onirica e poetica di Pasolini attraverso le sue sceneggiature (il titolo è tratto dal verso della poesia Le nuvole si sprofondano lucide, inserita nella raccolta Dal diario (1945-1947), Salvatore Sciascia, Caltanissetta maggio 1954).
Spiegano i due artisti: "Sfogliando una sceneggiatura di Pasolini entriamo immediatamente nella sua officina poetica. Lo sguardo su un mondo (quello contadino e preindustriale) che sta scomparendo, le periferie come luoghi di disperata e ultima ricerca della grazia, le “folgorazioni figurative” per i pittori medievali e manieristi studiati sotto la guida di Roberto Longhi". Domenica 6 marzo, nell’ambito di Tea Time, l’artista Jacopo Miliani e lo scrittore Walter Siti - il maggiore critico e curatore dell’opera completa pasoliniana per la collana I Meridiani di Mondadori - terranno una conversazione su Pasolini. Sabato 28 Marzo in prima regionale debutta Macbeth di Gianluca Stetur, interventi sonori di Alessandro Sesana, in collaborazione con Claudio Morganti e Rita Frongia. Lo spettacolo inizia dove finisce il film Macbeth di Roman Polanski: la lama di Mac Duff ha appena staccato il corpo dalla testa di Macbeth. Quando la testa rotola, gli occhi guardano. Vedono il mondo roteare. Il cielo è la terra e la terra è il cielo. La grande, definitiva visione della vita trascorsa.
Sabato 2 e domenica 3 aprile Fuori Luogo 11 ospita in prima nazionale Entrelinhas-Between the lines, piccolo gioiello firmato da Tiago Rodrigues, eccellenza della scena europea, autore, attore e regista teatrale, produzione Teatro Nacional D. Maria II di Lisbona di cui Tiago è direttore artistico, con in scena Tónan Quito. Un lavoro che attraverso un episodio accaduto - il ritardo nella consegna di una drammaturgia, per una serie di incidenti tanto reali quanto letterari - intende raccontare di quella lunga ed enigmatica relazione tra autore e attore.
Un pezzo che funge da piccone per sfondare il muro che divide la realtà dalla finzione, in un labirinto narrativo, dove il dramma fonde l’Edipo Re di Sofocle con le lettere di un prigioniero a sua madre, scritte tra le righe di un’edizione della tragedia greca ritrovata nella biblioteca del carcere. Quello di Rodrigues è un teatro a fortissima vocazione politica: la sua compagnia Mundo Perfeito, creata nel 2003 con Magda Bizarro, ha dato vita negli anni a un linguaggio originale, sperimentando formati di coinvolgimento attivo del pubblico, lavorando sulla scrittura e la riscrittura del verso poetico e dell’azione scenica e raggiungendo una grande popolarità in teatri e festival di tutto il mondo.
Venerdì 8 e sabato 9 aprile Balletto Civile con Michela Lucenti - appena nominata artista associata ERT - Teatro Nazionale e curatrice, per l’importante ente teatrale, di una nuova rassegna internazionale di teatro fisico - presentano in anteprima al Teatro degli Impavidi di Sarzana: Nothing, da Re Lear, nuova produzione di teatro fisico, tratta dal classico di William Shakespeare, che nella mani del collettivo si trasforma in una drammaturgia coreografica ficcante, spigolosa, capace di inserirsi come un cuneo nelle pieghe della realtà, un duello fisico fra corpo e parola, movimento e spazio scenico.
Domenica 10 Aprile in scena Livore di Vicoquartomazzini, compagnia vincitrice del premio Hystrio 2021, una scrittura che prende spunto dal mito del Mozart e Salieri e scava nelle ragioni dell’invidia nel mondo contemporaneo. Due attori, uno di talento e senza una lira, l’altro mediocre ma di successo, aiutato nella sua scalata da un fidanzato/agente capace di costruire una rete di rapporti in grado di “valorizzare” la sua incapacità.
Prima dello spettacolo, alle ore 19 si terrà uno speciale concerto a cura del Conservatorio G. Puccini di Spezia. Fuori abbonamento, giovedì 21 Aprile in prima nazionale, tra gli eventi speciali debutta Il Canto del Bidone di Generazione Eskere, regia di Alice Sinigaglia anche alla drammaturgia con Elena Patacchini, in scena Tommaso Pistelli, Caterina Rosaia e Davide Sinigaglia, una fiaba caduta a pezzi, una discarica in cui lo scarto prende vita e racconta la storia della sua nascita e della sua crescita: l’educazione di un essere che a tentoni evade dal buio e si assume la responsabilità di vivere. Fuori lo attendono i bottegai di un luogo decadente, che gli costruiscono una vita capace, malgrado tutto, di esistere. Lo spettacolo è stato finalista al Premio Scenario 2021.
Segue venerdì 22 aprile Scena Madre che presenta Tre, regia e drammaturgia di Marta Abate e Michelangelo Frola, con Simone Benelli, Francesco Fontana, Giulia Mattola, una riflessione sul tema della famiglia e sopratutto sull'immagine che ogni famiglia cerca di dare di sè, oggi più che mai con il massiccio utilizzo dei social network, per raccontare gli alti e bassi della quotidianità con ironia, disincanto e – forse – poesia. Torna l'immancabile e amatissimo evento/spettacolo di fine anno dei laboratori teatrali con la partecipazione degli studenti degli Istituti superiori della Spezia (guidati nel percorso annuale da Enrico Casale e Renato Bandoli).
Sarà proposto venerdì 6 a sabato 7 maggio ore 21.15 un nuovo lavoro che coinvolgerà gli adolescenti spezzini dal titolo: Canto degli Alberi, frutto del laboratorio NO RECESS a cui parteciperà anche lo scrittore Antonio Moresco. Un’Opera/performance/corteo dall’omonimo libro di Antonio Moresco (Aboca edizioni). Con l’autore, l’attrice Alessandra Dell’Atti e gli studenti delle scuole superiori si cercherà di far dialogare la struttura drammaturgica e i testi creati da Moresco, con la linfa e l’energia dei giovani virgulti della pianta del Libero Laboratorio No Recess. Sarà un corpo a corpo col mondo, e un appello a compiere un salto di piani e di specie per dare vita a una metamorfosi. La riflessione filosofica e biologica, di leopardiana memoria, si trasforma in una di tipo politico e sociale: cosa facciamo noi uomini sulla Terra, e come ci poniamo ora, nel mezzo di una pandemia, per ripensare ai nostri costumi e ai nostri pregiudizi, alle nostre città e alle nostre abitudini?
La domenica è previsto l'incontro con Francesco Terzago dei Mitilanti con l’incontro dal titolo “Tra selvatico e giardino planetario – una proposta di lavoro per la Spezia, città sul Golfo dei poeti”. La stagione Fuori Luogo si chiude il 26 e 27 maggio alle ore 21 al Teatro degli Impavidi di Sarzana con la prima nazionale dello spettacolo finale del percorso teatrale all’interno del Carcere di Villa Andreino della Spezia nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra, come riconfigurare il carcere attraverso il teatro e la bellezza” promosso da ACRI e da 11 fondazioni di origine bancaria tra cui Fondazione Carispezia . Dopo lo spettacolo Incendi, dopo il film Ciò che resta – Appunti dalla polvere e dopo lo “studio” Operine – con un tragico sorriso sulle labbra, per la sua quarta annualità il progetto Per Aspera ad Astra vorrebbe indagare e approfondire le forme del “comico grottesco”, del meccanismo della comicità, attraverso lo stile popolare del Varietà. Lo spettacolo sarà ispirato soprattutto alla figura di Ettore Petrolini, ma si farà suggestionare anche da Aldo Palazzeschi, Marinetti, Stetur e altri autori. Il lavoro attinge ai canoni del grottesco surrealismo che “con un sorriso sulle labbra” ci parla del tragico, di una realtà che mostra però i lati più vuoti di essa, l’insensatezza del mondo e la sua incomprensibilità.
La comicità è un mezzo di conoscenza e di vittoria morale sul brutto, che può essere frammento di una bellezza che fa ridere e piangere insieme. Non mancherà poi il focus sul teatro fisico e la danza contemporanea, con il festival FISIKO! nel periodo estivo presso l’area dell’Ex Ceramica Vaccari, in collaborazione con Balletto Civile e con il sostegno del Comune di Santo Stefano di Magra. Come a ogni edizione saranno coinvolti gli studenti delle scuole superiori nei laboratori di critica teatrale “Play the critic” curato dalle giornaliste della rivista di critica teatrale Stratagemmi di Milano, in collaborazione con il Liceo Artistico Cardarelli, e saranno proposti alcuni percorsi di visione rivolti a ragazzi con disabilità e anziani, con attività di accompagnamento e discussione sugli spettacoli in stagione. "Il Progetto 'Fuori Luogo', giunto all'undicesima edizione - dichiara l'assessore alla Cultura e allo Spettacolo di Regione Liguria - ritorna in presenza ed è un ulteriore segnale di ripartenza del teatro inteso non solo come attività artistica ma anche di prossimità e sociale come l'Associazione Gli Scarti sa proporre.
I venti spettacoli e le 4 prime nazionali offerti in questa stagione raccontano tutto questo attraverso le varie coniugazioni del teatro contemporaneo. Accanto agli spettacoli trovano spazio i momenti di dialogo tra attori e pubblico e, come ormai da tradizione, i laboratori di critica teatrale che coinvolgono gli studenti delle scuole superiori. Cultura, socialità, formazione si fondono per un calendario ricco e ambizioso". Dott.ssa Ilaria Cavo, Assessore alla Cultura Regione Liguria.