Martedì prossimo ricorrono centoventi anni dalla dedicazione della chiesa di Nostra Signora della Neve, in viale Garibaldi alla Spezia. La chiesa venne infatti consacrata dall’allora vescovo Giovanni Carli il 27 aprile 1901. L’anniversario verrà ricordato con una Messa solenne di ringraziamento presieduta alle 18 dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, presenti i parroci della città e i sacerdoti della comunità salesiana.
La chiesa infatti, tuttora affidata alla cura pastorale dei salesiani, è stata sempre legata alla presenza in città dei “pretini”, come popolarmente venivano chiamati i sacerdoti appartenenti alla congregazione fondata da san Giovanni Bosco. Fu lo stesso don Bosco a decidere, sul finire del 1877, l’apertura della prima comunità salesiana a Spezia, città che stava conoscendo allora un tumultuoso sviluppo urbanistico.
Nel 1880 era già stato costruito un primo luogo di culto sull’angolo tra viale Garibaldi e via Roma, ideale punto di unione tra la città storica e il nuovo quartiere operaio. Per volere popolare vi fu accolta da subito la venerata immagine della Madonna della Neve, il cui antico oratorio, situato più o meno nei pressi dell’attuale viale Fieschi, era stato demolito per dare spazio ai lavori dell’Arsenale.
L’attuale chiesa, per volontà dello stesso don Bosco, venne progettata da Giovanni Ferrari d’Orsara. Nel 1898 il vescovo Giacinto Rossi benedisse la prima pietra e tre anni dopo i lavori erano terminati. Nel 1910 la chiesa venne eretta in parrocchia. Il vescovo Palletti tornerà domenica prossima alle 10 alla “Neve” per conferire le Cresime. Alla comunità salesiana i nostri auguri per questa importante ricorrenza