Tra le strenne natalizie presenti in questi giorni in libreria c’è anche “L’Angiolina”, “una storia spezzina di altri tempi che ci aiuta a guardare avanti”, come la spiega Egidio Banti nella prefazione.
L’ha scritta con finalità benefiche Bruno Dal Molin, dirigente del Movimento cristiano lavoratori e animatore da alcuni decenni della fondazione “Villaggio Famiglia”, per una nuova alleanza tra anziani e giovani. Il libro è dedicato alla figura di Angiolina Cuffini, di Bolano, nonna materna dell’autore, ma è soprattutto uno “spaccato” della città di Spezia nella seconda metà del Novecento. I ricordi sono tanti, e spesso si riferiscono a personaggi e vicende oggi impensabili.
Ma il libro, in realtà, in collegamento di spirito con l’idea profetica, ed oggi quanto mai attuale, dell’”alleanza nuova tra giovani e anziani”, spinge ad andare avanti. Perché se così tanti problemi sono stati risolti dai nostri nonni e genitori, non c’è motivo perché lo stesso non avvenga in tempi pure difficili come gli attuali.