La Chiesa, in vista della solennità dell'Ascensione al cielo, dedica la settimana prossima ad una riflessione sui temi della comunicazione sociale.
Anche alla Spezia, riprendendo una tradizione pluridecennale, presso la libreria "Paoline" sono in programma alcune iniziative importanti. Al centro ci sarà la dimensione più nuova ed attuale delle comunicazioni sociali, impensabile una trentina di anni fa, quando in diocesi iniziò l'attività della commissione per i mezzi della comunicazione sociale. Si parlerà infatti della rete, con particolre riferimento ai cosiddetti «social network» ed al loro impatto sulla formazione delle persone. L'evento, articolato su due iniziative e coordinato da suor Elisabetta delle Figlie della carità, ha infatti per titolo "Ragazzi in rete: prede o predatori ? – Come educare all'utilizzo di internet e dei social network". Ciò corrisponde al tema che Papa Benedetto XVI aveva indicato per la Giornata mondiale delle comunicazioni sociali del 2013: «Reti sociali: porte di verità e di fede, nuovi spazi di evangelizzazione». Il primo incontro si terrà mercoledì prossimo, nel pomeriggio, presso la libreria "Paoline", in piazza Europa, alla Spezia (portici della cattedrale di Cristo Re). E' prevista per ragazzi e ragazze un'attività ludico–formativa per definire alcune delle regole principali per «navigare» sicuri in internet e per non divenire quindi «prede» della rete. Sono le regole che proteggono anche dai cosiddetti «ladri di identità». Il secondo incontro avrà luogo venerdì alle 18, sempre nella sala della libreria di piazza Europa. Sarà una tavola rotonda aperta rivolta in particolare alle persone adulte (genitori, insegnanti, formatori), sempre sullo stesso tema proposto due giorni prima ai ragazzi. Vi prendono parte un'esperta di mass media, un tecnico informatico e un agente della polizia postale. L'iniziativa, che come è detto è coordinata dall'insegnante di informatica della scuola primaria delle Figlie della carità, Pia Casa di Misericordia, è stata pensata inizialmente per i genitori delle quinte classi di detta scuola, ma è stata poi allargata a tutti. E tutte le persone interessate sono invitate ad intervenire.