La fattiva collaborazione con il Parco Nazionale delle Cinque Terre, con il Parco Regionale delle Alpi Apuane e con il Comune di Stazzema, va consolidando una rilevante presenza dell’associazione Mangia Trekking nei territori. Continua a svilupparsi così, sempre più tangibilmente quel progetto di cammino, promosso “dall’Alpinismo Lento”, quale congiunzione tra i Parchi del Mare e della Montagna . Ultimo esempio nell’alta Versilia, dove è stata realizzata una segnaletica di via, costruita con i legnami provenienti dalle Cinque Terre, da un’antica botte dismessa, la quale per tanti anni ha contenuto le uve del rinomato “sciacchetrà”.
Tale segnaletica, sull’esempio di quanto fatto sull’isola Palmaria nel Parco di Porto Venere, e nel Comuni di Riccò del Golfo, è stata lavorata artigianalmente dallo spezzino Giorgio Berettieri, e quindi sistemata in loco da Nicola Milani, Daniele Intaschi e Maria Riccio, nel cuore del borgo di Pomezzana di Stazzema, per dare le giuste indicazioni ai turisti-escursionisti in transito. Si tratta di un lavoro di alta qualità, che mentre è naturalmente utile, valorizza il luogo in modo opportuno. All’iniziativa, che si propone di contribuire a sviluppare diverse altre attività, di carattere naturalistico-ambientale, nei comprensori Liguri-Apuani, hanno partecipato Moreno Gherardi, Emiliano Gherardi, Carlo Rossi, Massimiliano Ghiloni, Cristiana e Federico Gherardi. Quindi il ringraziamento alla famiglia di Piero Polidori, ed una foto ricordo insieme ad alcune autorevoli sportive del Mangia Trekking hanno concluso l’opera. Di seguito, nonostante il meteo, una interessante passeggiata tra “Le Calde” e “San Rocchino” e la consueta degustazione di prodotti tipici al ritorno nel borgo apuano.