È uscito nelle librerie “Castagne a tavola” di Gabriella Molli, Rolando Paganini ed Emilia Petacco (Edizioni Cinque Terre).
Oggi non c’è quasi più farina di castagne nella nostra vita. Una volta l’anno, o poco più. Non ci sono le castagne secche che compravamo alla fiera. Non ci sono le ‘mondine’ che i nonni arrostivano nella padella forata. E che ci macchiavano mani e bocca. O meglio, le castagne sì, ci sono qualche volta all’angolo delle strade di città, ne sentiamo il profumo. Ma proseguiamo.
E’ passata la cultura alimentare del castagno e di quel riccio che dava tutto. La castagna come frutto speciale e come fornitrice di farina, sta per essere dimenticata. Costa moltissimo. E’ un prodotto di nicchia. I boschi sono attaccati da un insetto malefico, il cinipide, importato dalla Cina. Occorre tempo e denaro per recuperare i castagni.
Vogliamo fermare, prima che sia troppo tardi, le ricette di casa che appartengono alla Lunigiana di Terra e di mare, arrivate fino a noi dal passato, legate alle nostre storie, alla nostra infanzia, alle nostre esperienze.