Un viaggio di istruzione nel biodistretto della Val di Vara quello che ha organizzato martedì 22 ottobre l’Agrario Arzelà di Sarzana per vedere da vicino il funzionamento di quattro realtà agricole, rigorosamente biologiche, impegnate rispettivamente nell’allevamento del bestiame e nella produzione di latte, yoghurt e miele.
La rappresentanza della scuola sarzanese era guidata dal dirigente Generoso Cardinale e con lui gli insegnanti Massimo Caleo, Marta Giannoni e Jessica Aliotta. Hanno fatto da cicerone, attraverso valli e aziende agricole, i due vicepresidenti del Distretto, Simone Sivori e Sonia Zappettini.
L’escursione didattica in Val di Vara dell’Istituto Agrario Arzelà (e in quest’anno scolastico non sarà la sola) ha messo di nuovo in risalto l’intento di realizzare proprio nell’entroterra spezzino una sua sezione distaccata ad indirizzo forestale-boschivo, nell’ambito dell’ulteriore potenziamento di un’offerta ampia del ‘Parentucelli-Arzelà’ nelle varie curvature del Classico, Scientifico, Tecnico-amministrativo e, come detto, Agrario.
La prima tappa in Val di Vara ha toccato l’azienda di vacche da latte ‘Bin Praelli’ a Taglieto nel comune di Varese Ligure. L’agricoltore Marino Figone, padre della titolare Monica, ha fatto da ‘docente’ ai ragazzi spiegando le attività di pascolo dalla primavera all’autunno, la produzione e di ottimo latte conferito alla casearia della Val di Vara e il pericolo dei lupi, le cui incursioni gli sono costate care, come l’uccisione di un toro.
La seconda tappa ha rivelato un vero modello di imprenditoria al femminile: quello di Mirella Leonardi, titolare dell’omonima azienda zootecnica. Una donna di 55 anni che, praticamente da sola, manda avanti un allevamento di una novantina di capi di bestiame, allo stato brado a Caranza sulla montagna varesina al confine con Parma.
Sulla strada del ritorno, terza fermata all’azienda Ars Food, di Varese Ligure, famosa in tutta Italia per lo yoghurt biologico, prodotto in milioni di vasetti, venduto anche dalle più importanti catene di supermercati con le rispettive etichette ‘bio’. Il direttore Paolo Salvadori, a capo di quindici dipendenti, ha illustrato tutte le fasi della produzione, dalla pastorizzazione del latte all’immissione dei fermenti al confezionamento.
Infine la visita a Mangia di Sesta Godano all’apicoltura ‘Cascina Le Bosche’ condotta da Fabio Ferraioli e Alessandra Bizzarri. Gli studenti hanno potuto apprendere tutti i segreti della produzione del miele (di acacia, castagno, millefiori, erica, melata, Tiglio), prima di rientrare a casa.
Il gruppo scolastico sarzanese ha avuto modo di vedere in presa diretta il lavoro in agricoltura, l’allevamento degli animali da latte e da macello, le attività rurali. Sotto la lente di ingrandimento i prodotti provenienti da coltivazioni biologiche, senza l’uso di fertilizzanti artificiali e pesticidi chimici. In rilievo anche le attività sostenibili dei sette comuni del biodistretto (Varese Ligure, Zignago, Maissana, Carro, Carrodano, Rocchetta Vara e Sesta Godano) rivolte al limitare l’uso della plastica e alla messa al bando dei pesticidi nelle pulizie verdi.
La giornata in Val di Vara dell’Agrario ‘Arzelà’ si è svolto nell’ambito del progetto ‘BioBus’ con il quale il Biodistretto punta alla valorizzazione dei prodotti locali e del territorio.