Sabato 19 ottobre, alle ore 18.00, presso il Circolo Arci Canaletto alla Spezia (Via Don Bosco 2), si terrà la presentazione di “Fulmine è oltre il ponte“, romanzo partigiano dello scrittore spezzino William Domenichini.
Insieme all’autore interverranno Pierpaolo Ritrovati, della redazione del periodico studentesco indipendente “Il Caffè Corretto”, e Leonardo Filippi, giornalista del settimanale LEFT, per il quale in questi anni ha pubblicato numerosi articoli sul fenomeno neofascista in Italia.
"Questa presentazione - spiegano gli organizzatori - nasce in particolare dall’episodio di esclusione del libro di Domenichini, da parte della giunta Peracchini, dalla rassegna "Libriamoci 2019", scelta che aldilà delle deboli giustificazioni fornite dal primo cittadino non abbiamo non potuto leggere come l’ennesimo tentativo di rimuovere la storia e i valori della Resistenza dal patrimonio collettivo di questa città. Una decisione che non abbiamo condiviso, alla quale abbiamo deciso di rispondere con una "presentazioni resistente", per ragionare insieme, a partire dalle suggestioni del libro, sul senso dell'antifascismo oggi e su come riconoscere quel conflitto nelle forme odierne".
"E' innegabile - proseguono - che l'antifascismo oggi rischia di rimanere schiacciato tra il martellante revisionismo storico accompagnato dal falso mito della "memoria condivisa" e la tendenza a relegare la Resistenza ad un fatto meramente commemorativo. Per questo riteniamo molto importanti libri come "Fulmine è oltre il ponte", che racconta senza retorica una storia vera, accompagnando la memoria di vicende di uomini e donne che scelsero da che parte stare, con la ricerca storiografica e documentale, collocando le loro vicende in nel contesto storico drammatico in cui si sviluppano. Un romanzo che racconta come persone semplici compiono quella scelta morale che li farà divenire partigiani, scegliendo di passare due anni della loro giovinezza rischiando la propria vita, ogni giorno, per uno scopo comune: la Giustizia e la Libertà".
"Un vero romanzo resistente - concludono - edito da una casa editrice napoletana, la Marotta&Cafiero, diretta da giovani che da anni propone progetti sociali e culturali di grande rilievo, in un quartiere difficile come Scampia, con una politica editoriale che punta su libri stampati con carta riciclata al 100% e prodotti attraverso il sistema di crowdfunding".