Il 12 settembre 1919 Gabriele D’Annunzio e i suoi legionari entravano a Fiume, dando sostanza al pensiero sugli errori diplomatici (“Vittoria nostra, non sarai mutilata”, Corriere della Sera, 24 ottobre 1918), commessi ben prima del Trattato di Versailles.
Nel centenario dell’evento, il nostro Archivio di Stato non poteva non organizzare una piccola (dati i limiti di spazio a disposizione), ma significativa mostra archivistica, considerato che è l’Archivio che conserva gli atti del Tribunale Militare Marittimo di Pola, all’interno del quale sono contenuti 263 fascicoli processuali sulle diserzioni fiumane.
Infatti, anche se poco noto al grande pubblico, i militari che si unirono a D’Annunzio furono perseguiti dalla magistratura militare, che esercitò un’indagine anche sui sospetti, estesa al personale civile. Una pagina complessa e controversa, che appartiene alle vicende della storia dell’Unità d’Italia, da consegnare allo studio rigoroso degli storici con i documenti d’archivio.
I documenti esposti nella mostra costituiscono un campione significativo della gestione della vicenda, attraverso gli strumenti amministrativi a disposizione delle Autorità: decreti, circolari, copie di ordinanze, lettere, comunicazioni, disposizioni, telegrammi, etc. che mostrano lo stato d’animo e gli eventi che si sono verificati in questa epopea dannunziana.
Fra i documenti esposti sono compresi un telegramma indirizzato a D’Annunzio, la copia dell’ordinanza relativa alla costituzione del Tribunale di guerra ordinario e speciale della Piazzaforte di Pola, una circolare della Marina, concernente l’invio di alcuni marinai provenienti da Fiume al comando Regio esercito di Spezia e un fascicolo relativo ad uno dei tanti giovani spezzini che hanno aderito e partecipato all’impresa fiumana.
Nella mostra sono state incluse anche alcune pubblicazioni attinenti tra le quali ricordiamo il volume curato da Antonino Faro, già direttore dell’Archivio e si può consultare, anche in tale occasione, l’inventario dell’Archivio del Tribunale Militare Marittimo di Pola, tesi di laurea dalla dott.ssa Bruna La Sorda, strumento indispensabile per le ricerche storiche di tale fondo archivistico.
La mostra sarà aperta al pubblico, presso la sala di studio dell’Archivio di Stato della Spezia (in via Luigi Galvani 21, ndr), giovedì 12 settembre dalle ore 8:00 alle ore 17:00.
Il Direttore dott. Emilio Bertocci