Unire l’utile al dilettevole, portando a casa la vittoria goliardica e una delle materie prime indispensabili per un ottimo pesto alla genovese. È così che è nato il Gioco delle Noci, tradizione ludica tutta al femminile. Giochi con le noci sono presenti già nell’antica Grecia e al tempo dei Romani, e si pratica da una ventina di donne a Monterosso al Mare. Le noci, un tempo rare da trovare e molto costose, sono sia lo strumento di gioco sia il premio: dal 1995 le Monterossine si sfidano in tornei estivi di lancio al volo, pronte ad accaparrarsi le noci “alla raffa”.
Al Tocatì, oltre il Gioco delle Noci, anche Bàla Creéla e Morra (Lombardia), Rouotta (Valle d’Aosta), Pizzicantò (Basilicata), Carrara (Sicilia) e diversi sport della tradizione italiana provenienti dalle regioni Lazio, Veneto, Trentino, Piemonte, Sardegna, Emilia-Romagna, Liguria e Friuli-Venezia Giulia.
Molto ricca, come d’abitudine, la categoria dei giochi urbani, attenta alla contemporaneità, con attività come Kendama, Parkour, Ultimate Frisbee e Skateboard e la categoria dei giochi da tavoliere come, Carrom, Backgammon e Dama.
Ospite di questa edizione del Festival la Bretagna rappresentata dai giochi della tradizione come Palet sur terre l’antico gioco di lancio narrato sin dall’antica Grecia nelle opere di Omero, passando per i romanzi di “Gargantua e Pantagruele” scritti da François Rabelais; il gioco dei birilli tipico di Pohers, tra Carhaix e Edern, Quilles du Poher; il sollevamento della pertica, Lever de la Perche, gioco nato come sfida tra portatori di bandiere religiose durante le processioni; Bazh Yod, in Bretone “bastone per il porridge” perché lo strumento principale del gioco ricorda il mestolo usato per la preparazione del porridge d’avena, piatto tipico di questa terra; Galoche sur Billot, lancio del dischetto, un gioco risalente al 12° secolo che veniva praticato nelle strade, nei caffè e durante le sagre di paese, coinvolgendo tutta la cittadinanza; Lutte Bretonne, la lotta bretone nata durante le migrazioni del 4° secolo per prepararsi al combattimento in guerra e tanti altri giochi.
In un’ampia e suggestiva area cittadina si potrà “viaggiare” alla scoperta di tradizioni culturali, incontrando persone e consuetudini che portano nel presente antichi gesti ludici, danze, musiche e rituali (categorie espressive riconosciute dall’Unesco come parte del Patrimonio Immateriale - Convenzione di Parigi del 2003).