Il primo festival europeo dedicato alla creatività, diretto da Benedetta Marietti e promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, riconfermando con 45.000 presenze il consueto successo di pubblico.
Il festival, aperto da una lezione magistrale della “Signora delle comete”, l’ingegnere aerospaziale Amalia Ercoli Finzi, ha visto, per tre intense giornate di incontri e spettacoli alternarsi voci diverse del panorama della cultura italiana e internazionale.
Umanisti, scienziati e artisti hanno contribuito con riflessioni originali e multidisciplinari ad approfondire una tematica di grande attualità, il concetto di futuro. Come scrive Joseph Condrad: «la mente umana è capace di ogni cosa poiché ogni cosa si trova in essa, il passato non meno del futuro».
Anche quest’anno il pubblico ha premiato la qualità delle proposte mostrando di apprezzare il valore interdisciplinare degli appuntamenti, la maggior parte dei quali ha registrato il tutto esaurito.
«Per cambiare il mondo bisogna innanzitutto cambiare il modo di raccontarlo. Bisogna imparare a farlo non solo con passione, ma soprattutto con precisione, accuratezza, competenza e chiarezza» ha sottolineato la direttrice del festival Benedetta Marietti. «Ecco quindi il compito e l’ambizione del Festival della Mente: attraverso le parole dei suoi relatori, la molteplicità ed eterogeneità delle loro idee e delle loro voci, aiutarci a trovare le parole giuste per decifrare il mondo e la realtà che ci circonda. Per costruire, partendo da qui, con un nuovo vocabolario, un futuro più umano e più bello.»
Cristina Ponzanelli, sindaco del Comune di Sarzana, afferma «Migliaia di persone che respirano cultura e investono in cultura: questo è il Festival della Mente e Sarzana è la sua casa naturale. In un’epoca di contrapposizioni esasperate e sfiducia, abbiamo voluto dare un messaggio positivo e di speranza: riunendo tanti grandi uomini e donne che hanno creduto nei loro sogni e saputo costruire con questi il loro futuro, raccontandolo a Sarzana.
È prima con l’ispirazione, il pensiero e la speranza che si costruisce un futuro migliore. La coscienza critica, che ci aiuta ad interpretare il presente e a costruire il futuro, si sviluppa con il confronto, l’ascolto e l’umiltà di sapere che non esiste una verità in tasca, ma che questa si annida in ogni angolo, in ogni persona, in ogni storia. Anche quest’anno abbiamo raccolto numeri straordinari e punteremo sempre a far meglio: Sarzana è casa di cultura e di confronto, e vorrà esserlo sempre di più. Grazie ad ogni persona, dalla prima all’ultima, che ha lavorato a questo successo e che ha voluto essere presente: ognuna di loro rappresenta la stessa ragion d’essere di questo Festival, che si fonde con l’identità e le radici di Sarzana».
Claudia Ceroni, presidente della Fondazione Carispezia, dichiara «Ancora una volta il Festival della Mente – attraverso la sua formula consolidata – conferma la capacità di proporre riflessioni sempre nuove, grazie agli interventi competenti e appassionati dei relatori. Il festival non solo offre l’opportunità di approfondire temi fondamentali e attuali ma induce anche a riflettere su noi stessi e sulle nostre azioni di tutti i giorni, trasmettendoci sempre più la consapevolezza che per cambiare il presente e il futuro dobbiamo innanzitutto partire da noi stessi».
Il festival in questo weekend di fine estate, ormai imperdibile, è stato seguito – attraverso i canali social – anche dalla sua community virtuale, composta da oltre 47.500 utenti.
Nelle prossime settimane i video di tutti gli interventi saranno disponibili sul sito del festival www.festivaldellamente.it